Il "Grande Fratello" a Giardini Naxos: dipendenti comunali controllati da telecamere
di Andrea Rifatto | 03/10/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/10/2024 | ATTUALITÀ
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La sede centrale di Palazzo dei Naxioti
Scatteranno maggiori controlli sull’operato dei dipendenti comunali di Giardini Naxos. La giunta, su proposta dell’assessore al Personale Ivano Cantello, ha approvato un atto di indirizzo per l’installazione di impianti di videosorveglianza degli accessi ai terminali per la rilevazione delle presenze, all’interno delle sedi dove sono ubicati uffici comunali. Il provvedimento fa seguito ad una circolare congiunta firmata dall’assessore e dalla segretaria comunale Roberta Freni, contenente disposizioni in merito alle presenze in servizio dei dipendenti e alla procedura di rilevazione con mezzi automatici di permessi e assenze per malattia, oltre che ad una nota inviata all’Amministrazione dal responsabile del I Settore con la richiesta di installazione telecamere negli immobili comunali. Evidentemente, dunque, è stata rilevata l’esigenza di verificare meglio ingressi e uscite, sembrerebbe dopo “anomalie” appurate dall’Amministrazione. La delibera fa riferimento ad esigenze esclusivamente organizzative e produttive, sicurezza del lavoro e tutela del patrimonio comunale per motivare l’installazione degli occhi elettronici e l'utilizzazione dei sistemi di videosorveglianza per il controllo anche a distanza dei lavoratori. Agli Uffici è stato dato mandato di posizionare le telecamere in corrispondenza dei lettori di rilevazione delle presenze in municipio, biblioteca, sede Anagrafe e Tributi, Terminale Autoparco, Archivio Storico e Comando Polizia locale. Un controllo che va effettuato seguendo due “pilastri” come la privacy e i diritti dei lavoratori, con le rispettive normative: non è infatti permesso l’uso di telecamere per controllare l’attività dei lavoratori ma solo perle esigenze indicate nella delibera, sempre nel rispetto delle altre garanzie previste dalla normativa di settore in materia di installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo. In materia di tutela aziendale ricadono i controlli difensivi, che secondo la Cassazione consentono al datore di lavoro di installare telecamere, anche occulte, per sorvegliare i dipendenti solo nel caso in cui vi sia fondato sospetto di illecito, cioè che un lavoratore possa commettere azioni fraudolente a danno del datore di lavoro. I dipendenti devono essere informati con apposita segnaletica e le registrazioni non possono essere visionate indiscriminatamente e con libero accesso, ma solo da parte personale designato e autorizzato.