Il monito dell'arcivescovo alla zona jonica: "I sacerdoti siano santi liberi da morbosità"
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/10/2020 | ATTUALITÀ
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L'intervento di mons. Accolla all'assemblea
Ampia partecipazione di presbiteri, diaconi e operatori parrocchiali all’assemblea per la zona jonica di avvio dell’Anno pastorale 2020-2021 della Diocesi di Messina, ospitata nella chiesa madre di Forza d’Agrò. Anche se le condizioni generali, legate alla perdurante emergenza epidemiologica, non consentono ancora una piena ripresa delle attività pastorali, l’arcivescovo Giovanni Accolla ha voluto lanciare un messaggio di ripartenza con rinnovato slancio apostolico, delineando le direttive e indicando gli orientamenti pastorali da seguire, con un particolare richiamo ai sacerdoti della Diocesi. “Il sacerdote non deve apparire, deve essere - ha rimarcato monsignor Accolla - rappresentando un luogo di comunione con il Signore che si allarga in tutti gli ambiti e deve rimanere libero interiormente da ogni morbosità verso cose e persone, altrimenti si diventa dei ciarlatani del culto: questo non significa obbedienza al vescovo ma fedeltà a Dio e alla bellezza della sua chiamata. La gente desidera dei sacerdoti santi, consapevoli di tutte le fragilità ma capaci di saper chiedere perdono e dal cuore libero, perchè il cammino della spiritualità presbiterale passa attraverso il senso del distacco”. L’arcivescovo ha sottolineato l’importanza di rivolgere concrete attenzioni ai nuclei familiari, definendoli luoghi dove si promuove la vita, chiedendo “di pianificare la visita alle famiglie, anche solo per prendere un semplice caffè, il linguaggio più semplice, umano, sobrio, autentico, onesto e sincero, al fine di instaurare rapporti veri senza secondi fini ed essere portatori del signore attraverso la presenza e la semplicità del linguaggi”. Compito dei presbiteri - ha indicato l'arcivescovo Accolla - deve essere quello di tessere tutto il territorio con un’azione pastorale, anche attraverso le attività di catechesi, partecipando agli eventi di carattere diocesano in un rapporto comunionale. “Per la formazione dei presbiteri e per i ritiri mensili non sono giustificabili le assenze - ha aggiunto - e i vicari foranei si dovranno fare carico di monitorare la partecipazione e verificare le assenze e se vi sono forme di lassismo per trascuratezza di vita”. A coordinare i lavori dell’assemblea è stato il vicario episcopale per la zona jonica, don Ettore Sentimentale, parroco del santuario Madonna del Carmelo di Santa Teresa.