Domenica 22 Dicembre 2024
Le preoccupazioni del sindaco per le aree limitrofe e le reazioni in Conferenza di servizi


Il progetto per la frana di Letojanni non eliminerà i rischi per la circolazione

di Andrea Rifatto | 27/10/2018 | ATTUALITÀ

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L'area della frana di Letojanni

I lavori sull’A18 a Letojanni al km 32,700, in corrispondenza della frana, non garantiranno la completa messa in sicurezza di quella zona, per la quale serviranno opere ben più costose. È quanto emerge dal verbale della conferenza di servizi che si è svolta il 20 giugno a Palermo nella sede del Provveditorato Opere pubbliche Sicilia-Calabria, durante la quale è arrivato l’ok definitivo al progetto per la rimozione dei detriti e la costruzione delle due gallerie nel punto dove il 5 ottobre 2015 la collina scivolò sulla carreggiata in direzione Catania. A sollevare la questione è stato il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa, che nel parere favorevole ai fini urbanistici inviato due giorni prima ha fatto presente come “permangano le problematiche circa le esigenze di sicurezza che al momento sono rivolte esclusivamente alla sede autostradale interessata dal movimento franoso stesso, senza tener in conto i rischi derivanti per l’incolumità pubblica nelle aree circostanti. Dalla relazione geotecnica si evince chiaramente che le opere in progetto – scrive Costa – non risolvono in generale i rischi per la circolazione autostradale-stradale nel tratto interessato dai movimenti franosi e tale circostanza trova conferma da quanto evidenziato nella relazione geotecnica, dove espressamente si fa cenno della non idoneità degli interventi preesistenti nella aree limitrofe, quali reti a doppia torsione. Si ritiene quindi necessario – sottolinea il sindaco di Letojanni – che l’intervento progettuale sia esteso anche alle aree limitrofe”. Sottolineature che hanno “sorpreso” alcuni dei presenti al tavolo della Conferenza di servizi ma che sostanzialmente sono state confermate, facendo emergere come il progetto per la frana è solo un punto di partenza per mettere in sicurezza tutta l’arteria nel territorio di Letojanni. E probabilmente anche oltre.

Le reazioni alle dichiarazioni di Costa. L’architetto Salvatore Lizzio, dirigente generale del Dipartimento regionale Tecnico, ponendo l’attenzione sulle problematiche rappresentate dal sindaco, ha sottolineato tuttavia che la finalità della Conferenza di servizi è quella di accertare la conformità urbanistica dell’intervento e acquisire ogni ulteriori autorizzazione, approvazione e parere comunque determinato, necessario alla realizzazione dell’opera. Il dirigente del Provveditorato Opere pubbliche, l’ingegnere Donato Carlea (nominato ieri presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici), ha posto all’attenzione dei presenti le preoccupazioni manifestate da Costa e ha chiesto rassicurazioni in merito ad eventuali attività poste in essere per scongiurare potenziali rischi per la pubblica incolumità. L’architetto Leonardo Santoro, allora dirigente generale del Consorzio per le autostrade siciliane, ha riferito che nel corso di una riunione dei mesi scorsi al Ministero Infrastrutture e Trasporti si è affrontata la necessità di ulteriori opere per la messa in sicurezza delle aree limitrofe alla frana e considerato che la tipologia e l’entità degli interventi necessari sono prevedibilmente molto più onerosi rispetto a quanto previsto, ha fatto presente come le eventuali nuove opere aggiuntive non possano rientrare nelle attività di manutenzione straordinaria del Cas ma bensì far capo al Ministero. Carlea ha ribadito come alle spese per gli ulteriori interventi debbano partecipare comunque tutti gli Enti nell’ambito delle rispettive competenze e con la necessaria diligenza e accortezza. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Marco Falcone, evidenziando come quanto manifestato dal sindaco Alessandro Costa esuli dall’intervento trattato in Conferenza di servizi e dagli scopi della stessa, ha dichiarato come la Regione si impegni ad essere parte diligente e promuovere, con il coinvolgimento di tutti gli enti interessati, un programma di interventi al fine, ove necessario, di mettere in sicurezza le zone circostanti.

Più informazioni: frana a18 letojanni  


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