Il taorminese Francesco Muscolino direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
di Andrea Rifatto | 13/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 13/09/2020 | ATTUALITÀ
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Francesco Muscolino
C’è anche un po’ di Sicilia nelle nomine dei nuovi 13 direttori dei musei italiani decise dal ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Al vertice del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari è stato infatti nominato Francesco Muscolino, 44enne di Taormina, archeologo del MiBact con responsabilità direttive presso il Parco Archeologico di Pompei. Una figura di elevato livello professionale e scientifico, con una rilevante attività di ricerca in ambito archeologico nonché una variegata esperienza nell’ambito della tutela e della gestione del patrimonio. Muscolino vanta un ricchissimo curriculum nel settore e dal 2010 ricopre il ruolo di funzionario archeologo al Ministero come vincitore di concorso, in seguito al quale ha prestato servizio alla Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia, alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese, al Polo Museale della Campania e dal 2017 a ieri nella Struttura di supporto al direttore generale di progetto del Grande Progetto Pompei. Dopo il diploma al Liceo Classico “Enrico Trimarchi” di Santa Teresa di Riva (voto 60/60) e la laurea in Lettere classiche all’Università di Messina (110/110, lode e dignità di stampa), Francesco Muscolino ha frequentato la Scuola di specializzazione in Archeologia dell’Università di Catania e conseguito un dottorato di ricerca in Archeologia e storia dell’arte greca e romana a Messina, frequentando poi numerosi corsi di formazione nel settore dei beni culturali e dell’archeologia. Numerose le sue esperienza lavorative in Italia e all’estero, tra missioni archeologiche, docenze universitarie e incarichi in istituzioni museali e pubbliche. Adesso la nomina a direttore del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, che fa parte del complesso museale della Cittadella dei Musei Giovanni Lilliu, fino a metà Ottocento Regio Arsenale. Negli anni Sessanta del secolo scorso, con il progetto degli architetti Libero Cecchini e Pietro Gazzola, il complesso è diventato la Cittadella dei Musei e, nel suo ambito, il Museo Archeologico svolge un ruolo di primo piano. È la più importante e prestigiosa sede espositiva di antichità della Sardegna, punto di riferimento del territorio, con i suoi oltre 4000 oggetti che raccontano una storia lunga quasi 7.000 anni dalla Preistoria all’Alto Medioevo. “Quando un giovane ex alunno del Liceo Classico di Santa Teresa raggiunge così alti traguardi non possiamo che essere contenti e continuare a sostenere che chi sa e conosce seriamente riesce sempre, complimenti Francesco” ha commentato la nomina l’Istituto. “Tredici importanti realtà del patrimonio culturale italiano - ha commentato Franceschini - hanno ora un direttore selezionato tra i massimi esperti internazionali, grazie all’accurato e scrupoloso lavoro di valutazione effettuato da una commissione di alto livello scientifico che ringrazio pubblicamente per il grande lavoro svolto in questi mesi. Un metodo innovativo che sta contribuendo con successo alla modernizzazione del sistema museale nazionale, i musei italiani sono cambiati profondamente in questi anni fino a diventare un’eccellenza, un modello positivo e riconosciuto nel mondo perché a guidarli sono andate le persone giuste attraverso rigorose selezioni internazionali”. La commissione di altissimo livello scientifico, presieduta dal direttore del museo Egizio di Torino e composta dai direttori della National Gallery di Londra, del Prado di Madrid e da esperti di chiara fama, ha valutato 425 candidati e selezionato i direttori dei tredici istituti culturali statali dotati di autonomia messi a bando con la procedura di selezione internazionale dello scorso gennaio. Secondo la procedura di selezione pubblica il ministro Franceschini ha scelto i direttori dei 3 musei di I fascia (Galleria Borghese, Museo Nazionale Romano, Vittoriano e Palazzo Venezia) tra le terne di candidati individuati dalla Commissione per ogni singolo istituto; il direttore generale Musei, Massimo Osanna, ha scelto i direttori dei 9 musei di II fascia (Galleria nazionale delle Marche, Museo archeologico nazionale di Cagliari, Museo nazionale d’Abruzzo, Museo nazionale di Matera, Palazzo Dicale di Mantova, Palazzo Reale di Napoli, Parco Archeologico di Ostia antica, Parco archeologico di Sibari, Pinacoteca Nazionale di Bologna) tra le terne di candidati individuati dalla Commissione; la direttrice generale Biblioteche, Paola Passarelli, ha scelto il direttore della Biblioteca e Complesso monumentale dei Girolamini tra i nomi della terna indicata dalla Commissione.