Inaugurato a Nizza "Chi ama protegge", storia di adozione, dolore e abbraccio - FOTO
di Andrea Rifatto | 21/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/01/2024 | ATTUALITÀ
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Autorità civili e militari all'inaugurazione dell'opera
Una storia di adozione, di dolore e di rinascita, dove un abbraccio può far dimenticare tutti i momenti brutti e permette di guardare avanti con il sorriso. C’è un intenso vissuto dietro “Chi ama protegge”, il murales inaugurato oggi a Nizza di Sicilia, donato da un imprenditore che ha preferito rimanere anonimo e realizzato dall’artista catanese Salvatore Ligama su una parete del ponte della ferrovia all’incrocio tra le vie Romeo e Bentivegna. L’opera è stata svelata in occasione della Giornata mondiale dell’abbraccio, come un pensiero dedicato ai nizzardi e in particolare ad una famiglia che ha ospitato il committente, con la quale si è creato un particolare rapporto che lo ha spinto a regalare al paese qualcosa di tangibile, un segno di protezione, cura, connessione relazionale e inclusione sociale. “Un’opera che testimonia vicinanza e suscita anche curiosità - ha detto il sindaco Natale Briguglio, presente con la sua Amministrazione comunale - è particolare perchè il donatore è rimasto anonimo, mi ha spiegato di essere legato a Nizza e soprattutto ad una famiglia, ma non sappiamo quale. Un bel murales che simboleggia l’abbraccio e riqualifica non solo il quartiere ma tutta la comunità, un gesto di fratellanza e unione”. A benedire “Chi ama protegge” il parroco don Angelo Isaja, che ha letto un messaggio del donatore, spiegando che l’idea è nata dalla sua esperienza di adozione di una bambina, alla quale ha dato la possibilità di poter vivere una vita tranquilla e serena, sperimentando attraverso l’abbraccio con lei come dal dolore si possa uscire e risorgere verso una situazione più bella. “L’ultima mia opera che ho regalato risale al 19 novembre 2022, Giornata mondiale dell’adozione - ha scritto nel suo messaggio l’imprenditore - dedicandola alla bimba, oggi grande, che ho adottato. Allora citai questa bellissima frase: ‘Adottare è la promessa di essere lì per qualcuno, non importa da dove venga o come sia arrivato nel nostro cuore’. Oggi, 21 gennaio 2024, Giornata mondiale dell’abbraccio, lo stesso pensiero mi verrebbe da dire in questa giornata meravigliosa. Proteggere è la promessa di esserci per sempre e non importa da dove venga. E aggiungerei una frase bellissima: il dolore è personale e se proprio si vuole essere d’aiuto non basta provare pena ma bisogna ascoltare e capire con il cuore e soprattutto abbracciare chi soffre. Il mio dolore non lo regalo, me lo tengo stretto, ci parlo, siamo diventati amici”. Il sindaco e il sacerdote hanno poi scoperto l’installazione artistica che ha le dimensioni di 5 x 5 metri, tra gli applausi della cittadinanza intervenuta alla cerimonia. Presenti anche consiglieri comunali di maggioranza e minoanza di Nizza e alcuni amministratori di Alì Terme, con in testa il sindaco Tommaso Micalizzi: “Alì Terme si unisce a questo abbraccio tra le due comunità - ha detto - separate da un ponte ma unite da anni di battaglie, cultura, crescita, che fanno oggi di noi un baluardo di buona amministrazione e vicinanza. Dobbiamo essere ancora più vicini e uniti per ragionare in termini comprensoriali”. Presenti all’inaugurazione anche il comandante della Polizia metropolitana Giovanni Giardina, il comandante della Stazione Carabinieri di Roccalumera Domenico Musolino e il comandante della Polizia locale Daniele Lo Presti. Alle donne presenti è stata regalata una rosa.