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Incubo frane sulla Sp 12, nuova interruzione a Sant'Alessio - FOTO
di Andrea Rifatto | 03/10/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 03/10/2015 | ATTUALITÀ
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La frana al km 17,550 della Sp 12
Il territorio della fascia jonica messinese continua ad essere devastato da continui fenomeni di dissesto idrogeologico scatenati dalle incessanti piogge degli ultimi giorni. A farne le spese, ancora una volta, è la Strada provinciale 12 Sant'Alessio-Limina-Antillo, già interessata ieri da un evento franoso al km 16, in territorio di Scifì, frazione di Forza d'Agrò. Questa volta, invece, la furia del maltempo ha provocato una vasta frana al km 17,550, in corrispondenza di contrada Brisi, nel comune di Sant'Alessio Siculo. Intorno alle 23 di ieri, sotto la spinta del terreno imbevuto d'acqua, è crollato un tratto del muro di contenimento alto circa 3 metri che protegge la carreggiata, per un fronte di oltre 10 metri: massi, fango e vegetazione hanno compleamento invaso l'arteria danneggiando anche il muretto di delimitazione sul lato opposto della sede stradale, schiacciato sotto il peso dei detriti. La Sp 12 è rimasta tagliata in due per alcune ore, fin quando durante la notte una pala meccanica della Provincia di Messina ha liberato parte della carreggiata sulla corsia in direzione monte per consentire alle auto di transitare, seppur con notevole rischio, mentre i mezzi pesanti e gli autobus per tutta la mattinata non hanno potuto circolare i quel tratto. Scifì, Limina, Roccafiorita e Antillo sono rimasti irraggiungibili tramite la Sp 12 e quanti si sono trovati a transitare sulla Provinciale hanno dovuto fare retromarcia e cercare soluzioni alternative, utilizzando anche la traccia esistente nel torrente Agrò. La situazione rimane critica perchè dalle colline sovrastanti l'arteria continua a riversarsi acqua verso valle e non è escluso che possano verificarsi nuovi cedimenti del terreno con la caduta di pietre e fango sulla carreggiata. I mezzi meccanici della Provincia sono al lavoro in queste ore per liberare la carreggiata dai detriti.