Intervalliva Santa Teresa-Antillo, manca ancora il progetto e rimangono le perplessità
di Andrea Rifatto | 12/03/2015 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 12/03/2015 | ATTUALITÀ
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L'incontro nel municipio di Forza d'Agrò
Riparte da Forza d’Agrò l’iter per la progettazione della strada intervalliva S. Teresa di Riva-Antillo, infrastruttura pensata per unire con un rapido collegamento mare-monti i centri della Valle d’Agrò. Nel comune collinare si è tenuto un incontro tra amministratori e tecnici dei sei comuni interessati e il dirigente del Settore Viabilità della Provincia regionale, Giuseppe Celi. Assente il responsabile dell'Ufficio speciale consortile del Prusst Valdemone, ente che si sta occupando della progettazione dell’opera, Lorenzo Mirabito. A fare gli onori di casa il sindaco di Forza d’Agrò, Fabio Di Cara, affiancato dall’assessore Patrizia Micali, dal presidente del Consiglio comunale Melina Gentile, dal consigliere Franco Caroli e dai tecnici comunali Pietro Mifa (dirigente Utc) e Sebastiano Stracuzzi. Presenti il presidente del Consiglio di S. Teresa di Riva Danilo Lo Giudice, insieme al geom. Santino Turiano; il responsabile dell’ufficio tecnico di Savoca, Santino Scarcella; il sindaco di Antillo, Davide Paratore, e il responsabile dell'Utc Nuccio Costa; Marco Saetti, primo cittadino di Antillo, accompagnato dal consigliere Pamela Casablanca e dal tecnico Carmelo Moschella; per Limina ha partecipato all’incontro l’assessore Cateno Garigali. Una riunione promossa dal sindaco di Antillo per fare il punto della situazione: “L’ennesimo incontro dal 2009 e a quasi un anno di distanza dall’ultima tavola rotonda in cui non si è arrivati a nulla – ha evidenziato Paratore –: è giunto il momento di accelerare i tempi e capire se il Prusst è in grado di portare a termine la progettazione. Inutile girare attorno alla questione perchè rischiamo di perdere i fondi a disposizione e ciò sarebbe un doppio fallimento”. Dal maggio scorso, infatti, la redazione del preliminare (che dovrà essere accompagnato da una variante urbanistica) si è arenata e non si è arrivati a portare nessun elaborato in conferenza dei servizi per una prima approvazione. “Dobbiamo essere chiari – ha ribadito Marco Saetti – e decidere se il Prusst è intenzionato a dedicarsi a quest’opera, così da valutare eventuali alternative”. Il tracciato dell'intervalliva Santa Teresa-Antillo
A fare il punto della situazione è stato il geom. Nuccio Costa. Il responsabile dell’ufficio tecnico di Antillo ha spiegato come sia stato già individuato il tracciato dell’arteria, lunga circa 18 chilometri, che partirà al confine tra S. Teresa e Savoca, in corrispondenza del depuratore consortile, per proseguire lungo la sponda sinistra del torrente Agrò fino all’anfiteatro realizzato nel percorso ecologico a Scifì, da dove si passerà sulla sponda opposta grazie ad un ponte carrabile. Da qui l’intervalliva proseguirà sulle strade provinciali esistenti, che dovranno però essere ammodernate, fino ad Antillo. Ma mentre il primo tratto, che sarà utile anche per raggiungere l’abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio, sarà facilmente realizzabile con una carreggiata larga dieci metri affiancata da una pista ciclabile, è la prosecuzione dalla frazione di Forza d'Agrò verso monte a susciatre qualche perplessità. Bisognerà infatti garantire una larghezza minima della sede stradale di 7,50 metri, senza contare che sono necessarie le verifiche sismiche sui tre ponti esistenti lungo le provinciali (Pulcheria, Murazzo e Granciara) e valutarne l’allargamento. Su suggerimento del sindaco di Casalvecchio sono stati così costituiti due gruppi di lavoro (Santa Teresa, Savoca e Casalvecchio il primo, Antillo, Limina, Forza d’Agrò il secondo) che lavoreranno operativamente su due stralci per individuare il tracciato definitivo, analizzare con i tecnici nominati dal Prusst eventuali vincoli esistenti lungo il percorso ed eseguire in sinergia con la Provincia di Messina le prove sismiche sui ponti esistenti. La volontà politica da parte degli amministratori dei sei centri della vallata non manca: il Prusst garantirà il supporto economico e tecnico alla redazione del progetto, fondamentale per poter presentare istanza di finanziamento e realizzare la strada. Sta adesso agli uffici tecnici comunali coordinarsi al meglio e recuperare il tempo perduto: una corsa su cui incombe la scure della revoca dei fondi europei.