Giovedì 21 Novembre 2024
Figura stimata nella cittadina jonica, che amava e dove trascorreva le vacanze


Intitolata una piazza di Furci all’ex sindaco di Roma Luigi Petroselli

di Redazione | 17/08/2017 | ATTUALITÀ

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L'intervento del sindaco alla cerimonia di intitolazione

Quella piazzetta dove spesso durante l’estate si intratteneva con i furcesi per dare consigli e rispondere alle domande sulle vicende della capitale porta adesso il suo nome. L’Amministrazione comunale di Furci Siculo ha infatti intitolato uno spazio a Luigi Petroselli, compianto sindaco comunista di Roma tra il 1979 e il 1981, legato alla cittadina jonica perché sposato con la furcese Aurelia Sergi. Su proposta del sindaco Sebastiano Foti, è stato dedicato all’ex primo cittadino della capitale d’Italia il largo all’angolo tra il lungomare Amerigo Vespucci e la via Napoli, al centro del paese. Uno spazio rimasto finora privo di denominazione, adibito a ritrovo dei cittadini e di quanti soggiornano soprattutto durante i mesi estivi. Alla toccante cerimonia, organizzata con la collaborazione dell’associazione culturale Tamaricium, sono intervenuti il sindaco di Furci e quello di Viterbo, Leonardo Michelini, con la moglie di Petroselli, Aurelia. Poi le testimonianze di Paolo Masini, già assessore del Comune di Roma, che ha portato anche il saluto del ministro Dario Franceschini, degli amici Gaetano Buscemi e Angelo Pacher, di Paolo De Sanctis, presidente dell’associazione Tamaricium, che ha letto una lettera dello scrittore Domenico Cacopardo, e di Danila Corbucci, nipote di Petroselli. In piazza Petroselli sono state scoperte una targa e una stele in bronzo, opera dell’artista Licinio Fazio. 

“Luigi Petroselli aveva imparato ad apprezzare le bellezze naturali, la tranquillità del posto e il clima familiare e accogliente che lo circondava – ha detto Foti – e tutti i giorni non mancavano i momenti di incontro con gli amici, ormai numerosi. Essendo il sindaco di Roma, era considerato il simbolo di tutti i sindaci italiani ed era molto amato per i suoi modi semplici. A Furci è ricordato per la sua semplicità e spontaneità, propria di un uomo che sta in mezzo alla gente non per apparire ma per accorciare le distanze”. Petroselli morì a Roma il 7 ottobre 1981, a soli 49 anni di età, colpito da un infarto fulminante al termine di un intervento al Comitato Centrale del Pci. “Gli amici di Furci che ebbero la fortuna di conoscerlo oggi ne hanno nostalgia – ha aggiunto il sindaco – per l’eticità dei comportamenti personali e la passione che ebbe per il bene pubblico. Durante il suo mandato di sindaco, Luigi Petroselli intitolò una via di Roma a Furci Siculo, per dimostrare l’attaccamento al piccolo comune jonico. L’Amministrazione furcese ha voluto adesso onorare e ricordare il sindaco Petroselli intitolandogli la piazzetta dove solitamente si intratteneva.

Un messaggio è stato inviato dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi. La contemporaneità di Petroselli, la sua idea della città come comunità (un valore innato in lui che, come ha ricordato Michelini, era cresciuto nella comunità di Pianoscarano), il forte legame con la Sicilia, terra che lo affascinava, l’umiltà e il rispetto con cui si rapportava con gli altri, la sua capacità di ascolto: Petroselli ha lasciato un segno indelebile.


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