Intitolata una strada di Santa Teresa a Onofrio Zappalà, ucciso nella strage di Bologna
di Andrea Rifatto | 11/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/02/2024 | ATTUALITÀ
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La via a fianco i licei e il 27enne scomparso nel 1980
Porterà il nome di Onofrio Zappalà la strada a fianco dei licei di Santa Teresa di Riva, al centro del paese. L’Amministrazione comunale ha infatti deciso di intitolare al giovane scomparso nella strage di Bologna del 2 agosto 1980 la via sul perimetro sud ed ovest dell’edificio scolastico, da sempre senza nome, che collega il lungomare con piazza Municipio, accogliendo la proposta presentata nei giorni scorsi dall’architetto Salvatore Coglitore, appassionato di storia locale. Richiesta che era stata depositata in municipio già il 2 agosto 2022, tanto che nei giorni successivi il sindaco Danilo Lo Giudice aveva annunciato l’intenzione di dedicargli quella strada, ma la decisione non era stata poi formalizzata con l’adozione della delibera di giunta, approvata adesso. Onofrio Zappalà aveva 27 anni quando l’attentato di matrice fascista alla stazione di Bologna lo uccise insieme ad altre 84 persone, mentre aspettava il treno che lo avrebbe condotto in Emilia Romagna, dove lavorava come ferroviere: due colleghi che erano con lui decisero di uscire dalla stazione per prendere un caffè, mentre lui rimase sul marciapiede del primo binario ad aspettare il treno in arrivo. Alle 10.25 la terribile deflagrazione che lo uccise. Nato nel 1953 nella cittadina jonica, in una piccola abitazione nella zona centrale sulla piazzetta di Pozzo Lazzaro, demolita nel 1985, all’età di tre anni si trasferì con la famiglia a Sant’Alessio Siculo, paese del padre, frequentando dal 1967 al 1972 il liceo classico “Enrico Trimarchi”. Successivamente si iscrisse alla facoltà di Lettere dell’Università di Messina, ma al secondo anno abbandonò gli studi per dedicarsi al lavoro; nei primi anni ’70 conobbe a Sant’Alessio Siculo la 22enne danese Ingeborg Aamand, maestra in vacanza, e nei mesi successivi si trasferì con lei a Copenaghen con buone possibilità di trovare un impiego. Una volta giunto in Danimarca, però, Onofrio venne convocato dalle Ferrovie dello Stato per una domanda che aveva presentato tre anni prima e fu assunto. Nel 1995 gli è stata intitolata la biblioteca del liceo Classico e nel 2005 i compagni di scuola hanno fondato l’associazione “Amici di Onofrio Zappala”, ricordandolo il 2 agosto di ogni anno con una manifestazione pubblica contro mafia e terrorismo. La delibera della giunta sarà inviata alla Prefettura per l’approvazione definitiva, che consentirà di apporre le targhe e ufficializzare l’intitolazione della via, un tempo spazio appartenente al cortile dei liceo frequentato da Onofrio Zappalà.