Irregolarità amministrative, sospesa l'attività all'"Oasi Sant'Antonio" di Furci Siculo
di Andrea Rifatto | 11/01/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/01/2024 | ATTUALITÀ
2584 Lettori unici
La struttura è gestita da una cooperativa
Un’ispezione igienico-sanitaria condotta l’11 dicembre nella casa protetta per anziani “Oasi Sant’Antonio” di Furci Siculo ha portato il Comune a disporre la sospensione delle attività all’interno della struttura. I Carabinieri del Nas di Catania, infatti, durante i controlli, hanno rilevato delle irregolarità e hanno scritto al sindaco e all'Assessorato regionale della Salute chiedendo ad entrambi gli organi, ognuno per la parte di competenza, di adottare un provvedimento di sospensione vista la mancanza delle autorizzazioni, così come indicato nel verbale dell’ispezione. Il primo cittadino, Matteo Francilia, ha quindi firmato un’ordinanza, ai sensi del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, che dispone la sospensione delle attività all’interno dell’’Oasi Sant’Antonio”, gestita dalla società cooperativa sociale “S.P.I.N” con sede a Messina, per il tempo occorrente ad uniformarsi alle prescrizioni violate adottando tutti i provvedimenti necessari al fine di tutelare la sicurezza e l’incolumità degli utenti, con l’obbligo per il presidente e il legale rappresentante della struttura di dimostrare e documentare di aver sanato le violazioni e di aver avviato le relative procedure amministrative. La società che gestisce la casa protetta, tramite l’avv. Antonio Saitta, ha però presentato ricorso al Tar di Catania chiedendo l’annullamento dell’ordinanza sindacale, previo decreto presidenziale cautelare da confermare in sede collegiale, ma l’Amministrazione ritiene che le motivazioni del ricorso siano da contestare e ha dato mandato all’avv. Pietro Briguglio dell’Avvocatura comunale di costituirsi in giudizio. L’ordinanza è stata notificata a Nas, Prefettura, Polizia locale, Ufficio tecnico, Ufficio Servizi sociali, Asp e Assessorato regionale della Salute.