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Irregolarità nel depuratore di S. Teresa, affidati i primi lavori per rimuoverle
di Andrea Rifatto | 23/01/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 23/01/2020 | ATTUALITÀ
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Il depuratore fognario di S. Teresa
Sono stati affidati i primi lavori di adeguamento alla normativa vigente del depuratore fognario di Santa Teresa di Riva, accelerati dopo le ispezioni condotte la scorsa estate da Guardia di Finanza e Arpa che hanno riscontrato anomalie e irregolarità. Un mese fa la Giunta comunale ha approvato un progetto esecutivo da 202mila 533 euro, redatto dallo Studio Chimico Peloritano del dott. Giuseppe Di Bella di Messina, per i lavori di sistemazione dell'impianto di contrada Catalmo, utilizzato anche dal comune di Savoca. Interventi che verranno appaltati nei prossimi mesi per un ammontare di 140mila euro. Intanto l’Ufficio tecnico comunale ha affidato i primi lavori, riguardanti la fornitura e la posa in opera delle apparecchiature per il controllo e la misurazione dei reflui da trattare, che prevedono una spesa di 38mila 700 euro. Arpa e Finanza, durante i sopralluoghi del 17 e 29 luglio, avevano infatti riscontrato il mancato funzionamento del misuratore di portata dei reflui in uscita e avevano accertato come “l’autocampionatore in ingresso non presenta le caratteristiche di garanzia della non manomissione durante il campionamento medio ponderato nelle 24 ore e quello in uscita ha il tubo di aspirazione del refluo all’inizio della vasca di clorazione e non all’uscita del refluo subito a monte della condotta sottomarina”. Dunque non era possibile verificare con certezza se i parametri di legge delle acque trattate venissero rispettati e ciò porterà il Comune a subire delle sanzioni. Adesso è stato dato incarico alla ditta Gullifa Francesco di Messina, che alla trattativa diretta con altre due ditte ha offerto un ribasso del 18,70% aggiudicandosi la gara per 31mila 463 euro oltre Iva, di fornire le apparecchiature di controllo. Un primo passo, dunque, per ammodernare un depuratore risalente ad oltre trent’anni fa la cui funzionalità è da tempo compromessa dalla vetustà dei suoi componenti. Al Comune di Savoca spetta invece la realizzazione di uno scaricatore di piena sulla condotta delle acque in arrivo, come stabilito nell’autorizzazione allo scarico in mare rilasciata nel settembre del 2018 dalla Regione.