La comunicazione e i giovani, strumenti per valorizzare il territorio
14/03/2016 | ATTUALITÀ
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Foti, Pira, Ucchino, La Rosa, Napoli e Cacciola
“Occorre gettare le basi per una nuova cultura della comunicazione: il coinvolgimento delle giovani generazioni è importante per permettere, grazie alle professioni del futuro, di valorizzare istituzioni, luoghi e tradizioni”. Questo il messaggio lanciato nel corso del seminario sulla nuova cultura della comunicazione per la valorizzare il territorio svoltosi oggi a Furci Siculo, alla presenza di Sara La Rosa, giornalista ed esperta di comunicazione territoriale e di Francesco Pira, docente di Comunicazione all’Università di Messina e autore di numerosi saggi sull’argomento. I lavori, aperti dal saluto del sindaco Sebastiano Foti, dall’assessore al Turismo Rosaria Ucchino che ha introdotto l’argomento e dal dirigente scolastico dell’Istituto superiore “Pugliatti” Luigi Napoli, che si è soffermato sul ruolo delle istituzioni scolastiche, hanno permesso di presentare progetti e contenuti di alcune attività di comunicazione istituzionale finalizzati alla valorizzazione del territorio, approfondendo analisi, strumenti utilizzati e permettendo soprattutto un confronto con gli studenti. Secondo Sara La Rosa si registra spesso la necessità di rappresentare il regime speciale del territorio e di valorizzare le eccellenze per permettere di fare emergere il meglio dell’identità locale. Spazio quindi alle istituzioni che hanno il compito di supportare i processi di conoscenza e di cambiamento ma anche ai singoli cittadini: ognuno di noi in fondo è testimonial dei propri luoghi. Grazie alla rete e ai social network, è possibile disporre di una quantità illimitata di informazioni e di condivisione di commenti ed esperienze per migliorare l’approccio ed aumentare la conoscenza. Importante è saperle integrare secondo una precisa strategia di promozione. “La comunicazione del settore ambientale – ha detto Francesco Pira – paga la mancanza di una visione strategica, di una scarsa capacità di dare vita ad un percorso omogeneo e condiviso. Individuare le responsabilità adesso non serve: le istituzioni non hanno ritenuto necessario comunicare e la scuola non ha costruito adeguati percorsi di formazione. Comunicazione del territorio troppo spesso significa spettacolarizzazione, avventura – ha sottolineato Pira – che non rende giustizia né ai luoghi né agli addetti ai lavori. Occorre una nuova cultura della comunicazione, un’idea nuova e strategica del territorio, con la capacità di creare un sistema di rete”. Interessanti gli elementi di riflessione emersi, grazie anche al lavoro svolto in classe per i quattro indirizzi della scuola e coordinato da Graziella Cacciola, collaboratore del dirigente scolastico per la sede di Furci Siculo dell’Istituto “Pugliatti”. Annunciati a breve altri appuntamenti sull’argomento, per permettere una efficace azione di orientamento e formazione agli studenti del comprensorio.