Giovedì 21 Novembre 2024
Lettera della parrocchia per illustrare il cammino intrapreso con padre Fabrizio Subba


La comunità S. Maria del Carmelo di S. Teresa: "Ecco tutte le attività realizzate"

13/09/2016 | ATTUALITÀ

4445 Lettori unici | Commenti 12

Il Santuario S. Maria del Carmelo di S. Teresa di Riva

Dalla comunità parrocchiale “Santa Maria del Carmelo“ di Santa Teresa di Riva riceviamo e pubblichiamo.

Caro Direttore,

in questi giorni tutta la Comunità parrocchiale della Madonna del Carmelo di Santa Teresa di Riva ha voluto vivere “partecipe e sofferente” a tutto ciò che è stato scritto e detto sul parroco e sull’intera comunità, nei vari articoli e commenti. Adesso, interviene, interpretando anche i sentimenti di tutti i santateresini, che ovunque, manifestano compiacimento per il cammino di fede che la nostra comunità vive e propone a tutta la città, insieme alle molte e svariate attività sociali che porta avanti nel territorio. Nell’approssimarsi dell’inizio del nuovo Anno Pastorale, la comunità tutta vuole far conoscere pubblicamente i benefici e la bontà del cammino di fede e di comunione in Gesù Cristo che sta sperimentando, con la guida attenta e accurata di don Fabrizio Subba. Innanzitutto va rilevata la valorizzazione del Santuario della Madonna del Carmelo e della devozione carmelitana, che ci vede impegnati a celebrare e a vivere lungo tutto l’anno pastorale momenti liturgici e di catechesi per adulti, ragazzi e bambini, con l’avvio di un nuovo progetto per la preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, proposto dal vescovo, in forma sperimentale, per l’intera Diocesi. Nell’ottica della promozione umana sono state incrementate le attività della Caritas parrocchiale per venire incontro alle esigenze delle famiglie bisognose, utilizzando i fondi di un progetto regionale, e grazie al volontariato, impegnato nella raccolta mensile dei generi alimentari.

In occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia, è stato inaugurato il Centro di ascolto “La tenda di Abramo” per le dipendenze patologiche (droghe, alcool, gioco d’azzardo) in collaborazione con l’Associazione “Terra promessa” di Caltanissetta fondata da don Vincenzo Sorce; struttura importante per S. Teresa di Riva e tutto il comprensorio jonico. L’attenzione per i ragazzi ha sollecitato a potenziare l’oratorio parrocchiale con una programmazione efficace e ricca di animazione creativa, tendente a favorire la crescita e l’integrazione nella comunità, a sostegno dell’educazione religiosa predisposta alla preparazione dei sacramenti. Settimanalmente si porta avanti l’attività oratoriana, frequentata da circa 80 bambini e ragazzi della comunità, utilizzando i locali parrocchiali e il terreno adiacente. Sperando di raggiungere quanto prima l’obiettivo di avere un luogo che si possa chiamare veramente "oratorio", non solo di mattoni, ma anche di persone, portiamo avanti questa vivace attività, promuovendo di tanto in tanto anche delle manifestazioni, come, ad esempio, lo stage ludico-formativo con il campione messinese del volley Valerio Vermiglio nello scorso mese di aprile. Costruire una struttura come un oratorio non è affatto uno scherzo, servono le idee giuste, moltissimo impegno e una capacità finanziaria notevole. Non è cosa facile, infatti, ai nostri giorni, trovare canali di finanziamento. Qualcosa si è iniziata a fare, presentando all’allora Arcivescovo emerito Mons. Calogero La Piana qualche bozza di progetto, già analizzata da lui (ma che si dovrà riproporre al nuovo titolare della Diocesi) realizzata da un tecnico, parrocchiano “attivo”, inserito pienamente nella comunità, che ne ha tutte le capacità tecniche, morali e professionali per portare avanti il tutto.

L’Anno Santo della misericordia ha offerto l’opportunità, proposta da padre Fabrizio, di vivere da pellegrini vari momenti, in modo da poter ritemprare lo spirito comunitario, richiamandoci alla ricerca della Città Futura e delle relazioni di riconciliazione e di pace basate sulla fede, la speranza e l’amore. In particolare si ricorda il Pellegrinaggio Giubilare a Roma e le visite presso alcuni santuari mariani della nostra diocesi. Inoltre, sempre in questo Anno Giubilare della Misericordia, sono stati attivati i Corsi di Nuova Evangelizzazione proposti dal Centro Kerygma International di Ragusa e aperti al territorio, che ci hanno permesso di condividere l’esperienza della vera fraternità e della fede, facendoci sentire membri di una chiesa viva.  Pertanto, i fedeli della Parrocchia sono entusiasti di percorrere la via del Signore con il proprio pastore, che, oltre alle innovazioni in ambito strutturale realizzate nella trasparenza e nella economicità, con l’aiuto della provvidenza, sta assicurando un’assistenza pastorale e spirituale costante ed incisiva, premurosa e sensibile rispetto alle esigenze della comunità intera, mostratasi unita e concorde, solidale e laboriosa, disponibile e pronta ad accogliere quanti desiderano crescere nella fede e coltivare l’amore di Gesù misericordioso"


COMMENTI

Antonio Di Natale | il 13/09/2016 alle 23:26:47

Nessuno mi vanta mi vanto io.... e' il nuovo titolo del trailer che va in onda nella parrocchia di bucalo in evidente stato di declino, causa parroco inadeguato. Nessuno mi vanta mi vanto io.... e' il contenuto di un documento redatto da un numero ristretto di anime pie insieme al pastore senza piu' gregge. Nessuno mi vanta mi vanto io.... e' il decantare di un programma pastorale inventato dai suoi predecessori. Nessuno mi vanta mi vanto io.... e' voler distogliere gli occhi dei giornalisti su una comunita' litigiosa. Anch'io ho messo la firma per la sua rimozione.

Natale Santoro | il 14/09/2016 alle 10:34:04

A me sembra tutto organizzato da pochissime persone che hanno perso il potere all'interno della parrocchia, dove agivano come volevano in passato, e si muovono adesso spinte dalla rabbia di non poter più gestire nulla. Padre Subba è una persona seria e non merita questi attacchi.

Claudio C. | il 14/09/2016 alle 10:55:38

Illuminante! Motivo in più per esser atei con questi preti e fedeli da quattro soldi. Persone dello spessore di padre Mercurio, padre Rigano e padre Interdonato difficile trovarne.

Antonio | il 14/09/2016 alle 13:15:40

Anch'io ho messo la firma. Ho messo la firma per la rimozione del rancore e dell'astio dai cuori delle persone che esercitano con maestria l'arte della infondata e palese calunnia. Ho messo la firma, e la mia firma si chiama "Amore, Perdono, Preghiera, umana compassione e comprensione". Chi scrive di una tale imprecisione e disinformazione, certamente, non solo non vive non conosce e non sta parlando della Comunità Parrocchiale della Madonna del Carmelo, che invece cresce armoniosamente all'insegna della Fede, della Catechesi e della Carità, ma molto probabilmente non vive alcuna Comunità, sperimentando la solitudine nel proprio cuore. Tuttavia, qualora volessi rendersene conto in prima persona, troverai le porte aperte ad accoglierti per poter mettere a frutto i talenti che il Signore ti ha donato. Coraggio, metti da parte l'orgoglio e la cattiveria: la vita è troppo breve ed il tempo è troppo prezioso per sprecarlo appresso a questi sterili argomenti. Il tempo passa e passa anche per te che scrivi. "Prendete la vostra vita e fatene un capolavoro", non un motivo di rancore...vivrete meglio e starete in pace con voi stessi.

Pippo Sturiale | il 14/09/2016 alle 15:46:07

Chi firma un documento "spontaneo" a sostegno, chi firma per la rimozione: due fazioni piuttosto ristrette, la maggioranza sta a guardare attonita. Si sbaglia da una parte a non rivendicare all'interno più trasparenza, si sbaglia quando si fa firmare ad un cerchio ristretto un documento. Non è produttivo ascoltare solo i pareri favorevoli, anzi è utile meditare sulle parole di chi non dice "bene, bravo!" Solo così si cresce. Queste polemiche, appunto, portano la maggioranza attonita alla sfiducia. ..... Nella società attuale, che non conosce veri valori, occorre ricercare quanto unisce. Sia che si appartenga a comunità religiose, sia che si fondi la propria esistenza su valori laici, è l'amore che deve guidare i nostri gesti. Non si deve rivendicare sempre le proprie ragioni, ma pensare prima anche alle ragioni dell'altro: non innescate il meccanismo del cane che si morde la coda. FINITELA! ... e, dopo un abbraccio, parlatevi ... ed amatevi!

Santo trimarchi | il 14/09/2016 alle 16:33:26

Accanto alla firma di Antonio c'è anche la mia e sono tra le anime pie vicino al mio pastore, che si prende cura delle nostre anime, che si fa compagno di viaggio nella gioia e nella sofferenza, che sta nella chiesa sgorgata dall'amore di Cristo come consacrato, unto, scelto ed amato dal Signore, favorendo nella comunità la crescita della fede, la testimonianza della carità, la via della riconciliazione e della pace, il valore della verità e della giustizia alla luce della Parola di Dio, nel segno della preghiera e nella pratica delle opere. Quanti si stanno mettendo contro di nascosto, dietro le quinte, con pregiudizio o chiacchiericcio, con arroganza o superficialità, producono veleno che intossica le relazioni, tentano di insidiare, attraverso la malizia e la manipolazione,l'unità della comunità che sta sperimentando la bellezza dell'appartenenza al Corpo di Cristo e la coscienza di essere dissetati alla fonte dell'unico Spirito. Il vangelo di Luca 16, 13 di domenica prossima è chiaro dicendo che " Nessun servitore può servire due padroni, perchè o odierà l'uno ed amerà l'altro, oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire Dio e la ricchezza".

Santo trimarchi | il 14/09/2016 alle 17:44:35

Come si può stare dall'alto della propria > e pontificare, giudicare, consigliare e ammonire senza mai scendere nella realtà dei fatti, senza conoscre i termini della questione e la verità. Quale maggioranza resta attonita nella sfiducia?? forse qualche piccola parte che ?? e rimane alla finestra?? perchè di giorno in giorno la comunità parrocchiale cresce ed opera nella fatica quotidiana e tra gli ostacoli del mondo, accogliendo la parola di Dio, partecipando all'Eucaristia, pregando e condividendo la gioia ed il dolore dei fratelli, impegnandosi ad amare come ha insegnato Gesù, pur nella fragilità e nella debolezza delle nostre esistenze umane. Infatti si è consapevoli che l'amore non si calcola e non si misura, ma va vissuto secondo il cuore di Dio e non secondo la logica di questo mondo e della società idolatrica, illusionista e poco edificante!!!

Pippo Sturiale | il 14/09/2016 alle 18:49:25

Oggi non dovrebbero esserci né servi, né padroni! ... ed il Vangelo di Luca così contestualizzato si traduce in: "chi non è con me è contro di me!" Che brutta cosa! Non mi piace questo insegnamento: è molto lontano dalla mia unica Legge, l'amore incondizionato.

emanuela | il 14/09/2016 alle 21:37:53

quello che vedo è un gruppo di "piccole" persone che trovano soddisfacimento solo nel giudicare, infangare e puntare il dito contro l'operato altrui. Mi piacerebbe sapere cosa fanno queste persone nascoste dietro i loro comodi pc, cosa fanno per attuare quel cambiamento che invocano a gran voce..non fanno nulla!! Siete capaci di "parlare" con chi vive giornalmente il disagio e la sofferenza!?Siete capaci di ascoltare senza giudicare? Siete capaci di offrire amore vero e disinteressato? C'è chi fa tutto questo e, Padre Fabrizio non ha bisogno di nessun palcoscenico per dimostrare il suo cuore d'oro. Le "piccole" persone sanno solo scrivere (forse) ben nascosti nelle loro casette mentre fuori c'è una società che ha bisogno di modelli validi e costruttivi. Se non si è capito io ho firmato e firmerei altre mille volte!

Mimma | il 15/09/2016 alle 10:14:01

"Io vi mando come pecore in mezzo ai lupi"......i lupi non volevano padre Massimo contestano padre Fabrizio...chissà la regia...forse volevano continuare a gestire la parrocchia come "cosa nostra"ma hanno trovato un osso duro,che non deve difendersi da niente e da nessuno...certo i balli e la porchetta piacevano ai più ma la nostra anima ha bisogno di altro nutrimento e chi non vede la crescita spirituale della nostra parrocchia è fuorviato da altri interessi. Padre Fabrizio ha il dono del discernimento...ha capito.... Che il Signore lo protegga Sicuramente non è sfuggito a nessuno che la persona che per prima ha parlato del terreno dell'oratorio il giorno prima nel suo profilo Facebook ha tessuto le lodi di un altro sacerdote...... Ma pensa che i parrocchiani sono cretini o ingenui ...

Andrea | il 15/09/2016 alle 15:27:27

Purtroppo queste dinamiche travolgono chiunque agisca con trasparenza. Padre Fabrizio è uno di questi. È uno che sa che la chiesa è di Dio, non sua, non mia, semmai nostra, di battezzati, di persone che frequentano, seppure a volte con i loro limiti, gli insegnamenti del Signore. Il Signore, finalmente, ha inviato un pastore giusto e trasparente, che lo serve. Gli autori e le persone che gravitano intorno a certo giornalismo subdolamente strumentale, non servono il Signore ma sono vittime più o meno consapevoli di mammona. Convertitevi, o almeno provate a partecipare alla vita della chiesa, come noi pure proviamo, con i limiti di tutti i peccatori ma con la verità sempre davanti. Pace e bene a tutti ma tutti.

Carmen | il 15/09/2016 alle 16:21:32

100 minuti di applausi per Mimma. Poche righe, sintesi perfetta.

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