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La piccola Lourdes che sorgerà nei Peloritani
di Andrea Rifatto | 07/01/2014 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 07/01/2014 | ATTUALITÀ
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Una piccola comunità parrocchiale di appena trecento anime con un sogno nel cuore: realizzare una “piccola Lourdes” in un angolo dei Monti Peloritani, precisamente nell’abitato di Grotte, frazione di Furci Siculo (Me), che prende il nome dalle numerose grotte naturali scavate nel massiccio collinare della “Montagna Liscia”. Luogo che data la presenza di rocce e grotte naturali è molto simile alla cittadina francese di Lourdes, dove nel 1858 l’Immacolata Concezione apparve alla contadinella Bernadette, e che nel corso degli anni è divenuto il secondo grande centro della cristianità d'Europa, dopo il Vaticano, con sei milioni di visitatori tra pellegrini e turisti. La storia Il progetto Plastico del progetto realizzato dall'artista Ludovico Costa Foto del pianoro e della grotta dove sono in corso i lavori
Le comunità di Grotte e Calcare (che deve il suo nome alle antiche cave utilizzate per l’estrazione della pietra calcarea utilizzate per produrre la calce) rimasero affidate alla cura pastorale della parrocchia S. Maria del Rosario di Furci Siculo fino al 25 marzo 1943, quando fu eretta canonicamente la parrocchia Santa Maria di Lourdes. Già nei primi anni ’30 i fedeli delle due borgate furcesi avevano espresso il desiderio di un nuovo luogo di culto, richiesta di cui il dott. Giuseppe Trimarchi ne fu portavoce presso l’Arcivescovo di Messina del tempo, S.E. Mons. Angelo Paino, che accolse favorevolmente la proposta. I fedeli di Grotte e Calcare raccolsero allora la somma necessaria per reperire l’area e nel 1934 la Curia messinese formalizzò l’atto di acquisto del terreno. I lavori per la costruzione dell’edificio sacro, finanziati con le offerte dei fedeli, furono particolarmente impegnativi a causa della geomorfologia della zona, caratterizzata da notevoli ammassi rocciosi: la guerra e i successivi periodi di crisi economica rallentarono l'andamento dei lavori e solo nel 1941 si arrivò alla realizzazione della struttura al rustico. L’8 febbraio 1942 mons. Rosario D’Andrea, canonico teologo della Cattedrale di Messina, benedì la chiesa e celebrò la prima eucaristia con la partecipazione gioiosa di tutti i fedeli. Il primo sacerdote che curò la parrocchia di S. Maria di Lourdes fu padre Severino Prestipino, vicario economo dal 1943 al 1947 e parroco dal 1948 al 1951. Ma merita particolare menzione padre Salvatore De Pasquale, rimasto alla guida delle anime di Grotte e Calcare per ben ventisei anni tra il 1962 e il 1988: durante il suo pastorato venne completato l’arredamento della chiesa, sostituita la pavimentazione e nel 1972 fu ricavata una grotta nella roccia che circonda la costruzione, come a riprodurre in piccolo l’anfratto di Lourdes.
Oggi il grande sogno che le due comunità situate a monte di Furci Siculo, guidate dal 2010 da mons. Giacinto Tavilla, coltivano da molti anni sta per avverarsi: costruire una “piccola Lourdes” riproducendo nelle dimensioni originali la grotta dove la Vergine apparve alla piccola Bernadette. La prima parte del “miracolo” si è compiuta a partire dal 2006, quando un ampio terreno situato alle spalle dell’edificio sacro è stato donato alla parrocchia dal signor Francesco Domenico Costanzo. Un’area inizialmente impervia, spianata grazie ai lavori eseguiti gratuitamente dall’impresa che estrae materiale roccioso dalla cava situata nelle vicinanze. Ma finito il lavoro di sbancamento, è arrivato il momento di edificare: un’idea semplice ma dal costo notevole che però non ha sconfortato le trecento anime della parrocchia S. Maria di Lourdes. Il progetto è stato redatto dall’architetto Gaetano Faranna e prevede la sistemazione ad area di culto del pianoro retrostante la chiesa, con la messa in sicurezza della grotta naturale, la realizzazione di una gradinata in cemento, un altare in marmo situato sotto la grotta, una struttura destinata a sagrestia e luogo di preghiera e la sistemazione di terrazzamenti alberati. Uno spazio molto grande, in grado di accogliere contemporaneamente centinaia di fedeli devoti alla Vergine di Lourdes. E nella grotta, illuminata ogni sera da un faro che la indica già come punto di riferimento, arriverà a fine mese la statua dell’Immacolata. Il lavoro dei maestri dello Studio di scultura Scaramella di Front Canavese (Torino) è quasi completato: dal Piemonte giungerà a Grotte una scultura in resina di due metri d’altezza, che insieme alla statua della pastorella Bernadette verrà posizionata nella “piccola Lourdes”.
Per il completamento dei lavori di sistemazione di tutta l’area passeranno ancora alcuni mesi, ma il sogno nel cuore delle comunità di Grotte e Calcare si è avverato: ciò che sembrava impossibile si è concretizzato grazie all’amore e alla fede di chi ha messo la propria vita al servizio della costruzione del regno d’amore che Gesù ha indicato ai suoi figli.