Giovedì 21 Novembre 2024
Da roccaforte medievale a centro culturale: mercoledì evento di Naxos Legge


L’abbazia d’Agrò passa al Parco di Naxos: per la prima volta ospita "Comunicare l’Antico"

di Redazione | 09/09/2019 | ATTUALITÀ

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L'abbazia dei Santi Pietro e Paolo d'Agrò

È il prototipo delle grandi cattedrali normanne di Messina, Catania, Monreale e Cefalù e, con le sue feritoie, le merlature e il tetto calpestabile, era di fatto la roccaforte della Val d’Agrò, un avamposto dove anche i monaci, se necessario, ricorrevano ad armi e spade per difendere il territorio dalle invasioni straniere. La chiesa basiliana e il monastero dei Santi Pietro e Paolo, a Casalvecchio Siculo, fino a tempo fa di competenza del Polo Museale di Messina, sono da poche settimane inseriti nel patrimonio dei siti monumentali gestiti dal Parco Archeologico Naxos-Taormina, diretto da Gabriella Tigano, istituito nel 2007 con autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa, amministrativa e finanziaria. Dal 2013 al Parco Archeologico di Naxos-Taormina è stata affidata la gestione di alcuni siti monumentali e paesaggistici della provincia di Messina: il Museo Archeologico di Naxos e delle sue collezioni; del Teatro Antico di Taormina; di Villa Caronia (sede amministrativa del Parco); del Museo naturalistico di Isolabella, delle aree archeologiche di Taormina e Francavilla e dal 2019 sono gestiti dal Parco anche Palazzo Ciampoli (Taormina) e adesso il monastero e chiesa basiliana dei Santi Pietro e Paolo, monumento d’età bizantina restaurato intorno al 1172, come documenta un’epigrafe in greco sull’architrave d’ingresso. Le visite sono a cura del Comune di Casalvecchio: fino al 1 ottobre tutti i giorni 9-13 e 15-19; dal 2 ottobre fino a marzo solo al mattino 9-13. L’ingresso è gratuito. Info: Pro Loco di Casalvecchio 340 39.899.39.

Da roccaforte medievale a centro culturale: mercoledì 11 settembre, ore 18, l’abbazia casalvetina ospiterà per la prima volta un evento della rassegna “Comunicare l’Antico”, organizzato da Naxos Legge, diretto da Fulvia Toscano, in collaborazione con il Parco. Di scena Raffaele Schiavo con l’incontro-laboratorio “Danzare la voce. Riverberi e riflessioni musicali del volto umano”. Musicista e musicoterapeuta, Raffaele Schiavo è esperto di vocalità medievale, rinascimentale e barocca e, nello scenario mistico del monastero basiliano di Casalvecchio, esporrà i criteri della sua ricerca artistica e sociale sulla vocalità antica e sulla nascita del pensiero polifonico: studio che lo ha portato alla realizzazione di uno speciale piano di cure palliative e di assistenza musicoterapica durante la delicatissima fase del fine vita. La performance di Schiavo, che include la proiezione di video sulla sua attività in hospice e a domicilio, sarà preceduta dagli interventi del direttore del Parco, Gabriella Tigano, di Ketty Tamà e Fulvia Toscano (Naxos Legge) e di Filippo Brianni, presidente Archeoclub Area Jonica. L’ingresso è libero.


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