Giovedì 21 Novembre 2024
La battaglia non si ferma: contestata l'azione del Comune e chieste soluzioni alternative


L'Atletica Savoca raddoppia le forze, nasce il Comitato per salvarla: "Futuro a rischio"

di Andrea Rifatto | 19/02/2024 | ATTUALITÀ

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I componenti del Comitato di famiglie e sportivi

La battaglia non si ferma e in campo scende un alleato. L’Atletica Savoca continua la protesta contro il Comune sulla dismissione del pista sopra la quale sorgerà il viadotto ferroviario e chiede garanzie sulla prosecuzione delle attività sportive, anche con il sostegno delle famiglie dei giovani atleti e degli sportivi della zona. Per dare forza all’azione di contestazione e proposta è stato creato il Comitato “Salviamo l'Atletica Savoca e l'atletica leggera del comprensorio jonico”, di cui è presidente Salvatore Distefano, docente universitario catanese e appassionato di atletica da qualche anno trasferitosi a Savoca, con vicepresidente Pierpaolo Maimone, tesoriere Marcello Ciatto e segretario Carmelo Lombardo. A far scattare l’allarme è stata la convenzione siglata tra Comune e Rete Ferroviaria Italiana sulla costruzione della nuova pista di atletica a Contura, con la quale l’ente si impegna a liberare l’attuale pista di atletica da persone e cose entro il 15 maggio e autorizza Rfi a prenderne possesso. “Lo abbiamo scoperto dal vostro articolo, nessuno si è degnato di dircelo - contesta Antonello Aliberti, tecnico dell’Atletica Savoca - non ci fidiamo più del sindaco e dell’Amministrazione comunale, sono scomparsi lasciandoci in mezzo ad una strada. Da qui non ce ne andremo fin quando non avremo un’area adeguata al nostro livello, il nostro lavoro negli anni ci ha portato ad essere stabilmente tra le prime società siciliane a livello giovanile e nel 2023 la seconda società siciliana a livello giovanile con 211 tesserati, non meritavamo tutto questo”. Un’azione che viaggia anche sui binari legali: la società sportiva ha infatti inviato un atto stragiudiziale al Comune chiedendo tra l’altro un  risarcimento danni.

"Il comitato nasce vista la brutta prospettiva che neanche quel che resta della pista sarà più disponibile - spiega Distefano - una società e una comunità sportiva rimarrebbero senza sistemazione. Un dramma non solo di tipo sportivo ma con ricadute sociali, visto che sono coinvolti circa 200 atleti e altrettante famiglie con il rischio che debbano rimanere a casa. Da padre e da informatico dico che è necessario fare il più possibile affinché non rimangano confinati tra le quattro mure costretti a giocare con i dispositivi elettronici. Ma non vogliamo piangerci addosso - prosegue il presidente - ma trovare delle soluzioni fattive al problema. Rfi si è dimostrata sensibile e ha proposto un indennizzo per la società sportiva, che le autorità dovranno gestire, e dunque chiediamo che qualora non fosse possibile rimanere nell’attuale pista anche dopo il 15 maggio, venga individuata una soluzione temporanea adeguata alle esigenze sportive spendendo l’indennizzo con la creazione di una pista provvisoria in un’area vicina, fino alla costruzione del nuovo impianto”. La prima azione del Comitato sarà una petizione con obiettivo 1.000 firme indirizzata a tutte le istituzioni governative, enti pubblici e istituzioni sportive e poi la presentazione di una richiesta ad istituzioni, Comune di Savoca, Rfi, prefetto e altri enti pubblici per chiedere anche di coinvolgere la componente tecnica dell’Atletica Savoca nella realizzazione del nuovo stadio dell’atletica leggera a Contura (il cui progetto di fattibilità tecnica ed economica da 3,2 milioni di euro è stato approvato dalla giunta il 12 febbraio) e di essere presenti nei tavoli e nelle fasi di contrattazione. Un netto no è stato espresso al possibile trasferimento degli atleti a Messina o Giarre, per varie difficoltà di tipo logistico e organizzativo.


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