L'Avis S. Teresa festeggia 25 anni: una realtà importante per il territorio - FOTO
di Filippo Brianni | 29/07/2017 | ATTUALITÀ
di Filippo Brianni | 29/07/2017 | ATTUALITÀ
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Il presidente Crisafulli con il direttivo, la banda e le altre sedi
Si erano riuniti in piazza Portosalvo dove avevano creato la loro sede. Erano in sette: Tindaro Camelia, Andrea Morabito, Massimo Cicala, Massimo Principato, Carmelo Trimarchi, Santi Curucuto e Santino Albano. Il loro scopo era semplice: organizzare un gruppo, l’Avis di S. Teresa di Riva, che potesse occuparsi della raccolta sangue, in un periodo storico ed un contesto sociale in cui la cosa era vista con un misto di diffidenza e indifferenza. Ma non se ne fecero un problema. Assegnarono la presidenza all’allora giovane giornalista Massimo Cicala e misero in moto la loro macchinina diventata oggi… un’autoemoteca. Una struttura associativa dinamica, consolidata, in grado di “sfornare” trecento sacche di sangue l’anno e di dare un contributo importantissimo alla comunità, persino sul piano culturale e sulle attività di sensibilizzazione. Perciò quelle 25 candeline dell’Avis, spente proprio stamattina, si sono tramutate in una festa per tutta la comunità, rappresentata dal vicesindaco Annalisa Miano, dalla presidente del Consiglio comunale Mimma Sturiale e da una buona fetta di Consiglio. Un giorno in cui l’Avis ha fatto festa e si è interrogata sulle prossime tappe. Di fronte al santuario della Madonna del Carmelo, il presidente Maurizio Crisafulli ha atteso col direttivo (Nicoletta Luca, Gaetana Guarrera, Vito Pellizzeri Pisto, Carmela Trimarchi, Mariapia Crisafulli, Giuseppe Pellizzeri Pisto, Carmela Sciglitano e Santino Trimarchi) l’arrivo degli ospiti, le Avis delle sedi di Messina, Capo d’Orlando, S. Angelo di Brolo, Falcone, Milazzo, Alì Terme, Gaggi, giunti con i loro labari insieme a quelle di Mascali e Melito Porto Salvo con cui l’Avis santateresina ha un rapporto di gemellaggio. Dopo le benedizione degli stendardi da parte di padre Fabrizio Subba, tutti in corteo alla volta di Villa Crisafulli-Ragno, accompagnati dalla locale banda musicale. Lì la festa ha preso corpo, col convegno sui 25 anni dell’Avis. Sono intervenute varie sedi ospiti, un socio fondatore (Carmelo Trimarchi), il responsabile provinciale Avis (Agatino Di Blasi). C’è stato spazio anche per ringraziare tutti i presidenti che si sono succeduti in questi 25 anni (Massimo Cicala, Massimo Principato, Carmelo Trimarchi, Fabio Orlando e Maurizio Crisafulli) e per la proiezione delle immagini dei “primi passi” negli Anni ’90. Vito Pellizzeri Pisto ha proiettato anche un video-spot girato dentro la nuova sede di via Spadaro, mentre il presidente di Archeoclub, Filippo Brianni, ha letto un racconto dedicato al tema delle donazioni. Lunedì l’Avis festeggerà il proprio compleanno anche con le altre realtà associative del territorio. Nel giardino di Villa Crisafulli-Ragno, alle 19,30, le oltre sessanta associazioni aderenti ad Assojonica, coordinate da Andrea Donsì ed Angela Muscolino, si incontreranno con Avis anche per discutere di sinergie tra i vari sodalizi. Previste anche proiezioni video e, alle 21, un concerto dei Coclea. “L’idea è quella di lavorare insieme, associazioni e mondo culturale - ha detto Crisafulli questa mattina - affinché ciascuno possa essere aiutato dagli altri ad esprimere il meglio nel proprio settore”. Una coda alla festa avrà luogo invece l’8 agosto alle 21, al Lido Magic Lime di S. Teresa, con l’iniziativa "Autori in… vena", coordinata alla giornalista Cristina Maccarrone. Interverranno tre autori nonché Giancarlo Trimarchi dell’associazione “Cusmano Arte”, fondata da Rita Maria Fleres, autrice di un toccante lavoro letterario durante il periodo della propria malattia. Passata la festa, l’Avis santateresina si concentrerà sul prossimo obiettivo: completare l’iter burocratico per mettere in funzione l’autoemoteca, in modo da diversificare tempi e modalità di raccolta.