Lavoratori socialmente utili, 170 milioni per i Comuni siciliani
di Redazione | 29/12/2014 | ATTUALITÀ
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L’assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica, Marcella Castronovo, e l’assessore per la Famiglia, le Politiche sociali e il Lavoro, Sebastiano Caruso, hanno firmato un decreto che approva il piano di riparto del “Fondo straordinario per compensare gli squilibri finanziari delle autonomie locali derivanti dall’abrogazione delle norme recanti misure in favore dei lavoratori socialmente utili”. Si tratta di poco più di 170 milioni di euro che la Regione Siciliana ha stanziato per venire incontro agli enti locali, considerato che dal primo gennaio 2014 non sono più in vigore nell’Isola le norme che destinavano apposite risorse ai lavoratori appartenenti al regime transitorio dei lavori socialmente utili. Il Fondo straordinario, istituito presso il Dipartimento regionale delle Autonomie locali previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni, fermo restando la dotazione complessiva delle risorse, terrà conto del contributo già concesso per ogni singolo lavoratore alla data del 31 dicembre 2013 e del numero di contratti in scadenza al 31/12/2014 e negli anni successivi. Le somme potranno essere richieste da tutti i 390 comuni siciliani, dalle 9 ex Province e dall’Unione dei Comuni Terre Sicane. L’erogazione delle disponibilità finanziarie del piano di riparto resta subordinata alla presentazione di apposita istanza attestante lo squilibrio da parte delle autonomie locali, così come previsto dalla finanziaria regionale.