Lavori fermi sul ponte Agrò, Lo Giudice interroga la Regione: "Disagio per il territorio"
di Andrea Rifatto | 22/12/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 22/12/2020 | ATTUALITÀ
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Lo Giudice attende risposte sullo stop alle opere
Perchè da due mesi sono fermi i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte Agrò sulla Strada statale 114 tra Santa Teresa di Riva e Sant’Alessio Siculo? A volerci vedere chiaro è adesso anche il sindaco santateresino Danilo Lo Giudice, che nella qualità di deputato regionale ha presentato un’interrogazione all’Ars. Nei giorni scorsi abbiamo riferito da queste colonne di aver appreso dall’Anas che gli interventi, avviati il 15 ottobre, sono stati sospesi pochi giorni dopo in quanto era ancora necessario spostare dall’impalcato i cavi telefonici Tim, che già nei mesi scorsi avevano fatto ritardare l’avvio delle opere, ma anche perchè l’impresa esecutrice deve aggiornare il piano delle demolizioni e del monitoraggio del binario ferroviario situato a fianco del ponte, tenendo conto che il traffico ferroviario non può essere interrotto e bisogna garantire la massima sicurezza alla circolazione dei treni. Documenti (non ci si poteva pensare prima?) che dovranno poi essere consegnati ad Anas per la successiva approvazione da parte di Rete Ferroviaria Italiana. Lo Giudice vuole vederci chiaro e ha chiesto risposte in forma scritta al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore per le Infrastrutture e la Mobilità, Marco Falcone, per sapere se “l’assessore sia a conoscenza del reale disagio del territorio, non ritenga opportuno interpellare Anas al fine di conoscere quali siano le motivazioni di questo ulteriore blocco dei lavori e non ritenga indispensabile sollecitarla la stessa azienda al fine di garantire un immediato avvio dei lavori stante le condizioni di grave disagio patite dalla popolazione dell'intero comprensorio della valle d’Agrò”. Il deputato e sindaco ha ricordato nell’interrogazione come il ponte Agrò sia chiuso al traffico già da oltre due anni e che l’attuale collegamento stradale e pedonale sia garantito dalla passerella sul torrente, che non rappresenta un collegamento stabile e duraturo poiché più volte si è resa necessaria la chiusura a causa della pioggia, come avvenuto lo scorso 25 marzo.