Giovedì 30 Gennaio 2025
La Regione affida le opere all'impresa già incaricata per la salvaguardia della costa


Lavori pronti a partire sul lungomare crollato a Santa Teresa: addio a scivole e piazzetta

di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ

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L'ultimo sopralluogo di amministratori e tecnici

La soluzione è stata individuata e già la prossima settimana potrebbero partire i lavori. Bisogna fare presto per mettere in sicurezza il lungomare di Santa Teresa di Riva, crollato per un tratto lungo circa 150 metri all’estremità sud durante la mareggiata del 17 e 18 gennaio. Sui luoghi si è svolto un nuovo sopralluogo con il dirigente regionale della Protezione civile ingegnere Salvo Cocina, il soggetto attuatore della Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico ingegnere Sergio Tumminello, il sindaco Danilo Lo Giudice, il direttore dell’Ufficio tecnico geometra Francesco Pagano, il progettista delle opere di ripristino ingegnere Onofrio Crisafulli, amministratori e tecnici. La Regione ha stabilito che per l’intervento in somma urgenza, per il quale la Protezione civile ha stanziato 500mila euro, in considerazione della gara per le opere di salvaguardia della costa già aggiudicata a marzo 2021 dalla Struttura commissariale e dell’attuale stato del procedimento (progetto in attesa a breve di una nuova valutazione di impatto ambientale e da variare a seguito di cause di forza maggiore) e nelle more della definizione dello stesso, vista l’assoluta urgenza si procederà con il medesimo aggiudicatario, ossia l’impresa “Consorzio Ciro Menotti” di Ravenna, affidatario già quattro anni fa delle opere di protezione del litorale per 7 milioni di euro. Al sopralluogo erano presenti anche i rappresentanti della società emiliana ed è stato stabilito che si interverrà secondo il progetto redatto dall’ing. Crisafulli, ossia con la rimozione delle parti ammalorate e instabili del manto stradale, il riposizionamento dei sottoservizi rimasti sospesi, il posizionamento di una palancola in acciaio (parete verticale continua) a perdere alle spalle degli attuali pali, il riempimento con pietrame e calcestruzzo e la creazione della fondazione stradale in misto cementato, fino al completo ripristino della carreggiata. 

Un intervento fondamentale per evitare l’aggravarsi dei danni e l’inevitabile e progressivo ampliamento del cedimento esistente, che metterà in sicurezza la sede stradale e la rete fognante. La parte a sbalzo sulla quale sorge attualmente il marciapiede verrà demolita e il muro lesionato rimosso, per essere successivamente ricostruiti, così come saranno abbattute le scivole e la piazzetta distrutte dalle mareggiata, che non verranno però rifatte in quanto l’accesso alla spiaggia sarà garantito da strutture metalliche, come scale o rampe. Dopo il sopralluogo è stato redatto un verbale nel corso di un vertice in municipio, per consentire all’impresa di intervenire immediatamente e abbreviare i tempi. «Ringrazio tutti con in testa il presidente della Regione Renato Schifani - ha commentato il sindaco Danilo Lo Giudice - con il quale sono in contatto quotidianamente, per la grande attenzione mostrata. Se tutto va bene nel giro di qualche giorno inizieremo i primi lavori di messa in sicurezza, incrociamo le dita ma quando c’è la sinergia di tutti, le soluzioni si trovano sempre e si concretizzano i modelli di buona amministrazione».

Più informazioni: crollo lungomare santa teresa  


COMMENTI

Giuseppe Cacciola | oggi alle 08:37:19

Si comincia a ragionare, piazzette e scivoli non necessari vengono demoliti, ricostruzione di un tratto di lungomare con irrobustimento dei pali esistenti. Un buon inizio, soprattutto finalmente si inizia a comprendere come le piazzette e scivoli sul mare contribuiscono al depauperamento della spiaggia. Ma una domanda nasce spontanea, com'è stato possibile il crollo,quali le cause tecniche? Domande s cui ancora non sentito risposte, perché li dico chiaramente non è che era una maraggiata eccezionale,una bella mareggiata ma di intensità forte ma non troppo,come si dice in gergo pianistico, pertanto per non fare e ripetere gli stessi errori,vorrei capire com'è potuto verificarsi ciò. Semplici domande che attendo o puntuali risposte,al di là di gite e sopralluoghi illustri personaggi.

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