"Le Rocce" di Taormina avrà una nuova vita: partono i lavori per la cittadella inclusiva
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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Amministratori, imprese e progettisti alla consegna dei lavori
Una cittadella inclusiva e di eccellenza per qualità delle strutture e dell’assistenza fornita alle persone con disabilità, con il mantenimento del contesto naturale attuale. È ciò che sorgerà nell’ex villaggio “Le Rocce” di Taormina, struttura di proprietà della Città metropolitana che negli anni scorsi ha ottenuto un finanziamento da 7 milioni 551mila 408 euro per il recupero edilizio del complesso, grazie ad un progetto inserito nel Piano urbano integrato e coperto con i fondi del Pnrr finalizzato a creare un centro periferico collegato al progetto principale della “Città del Ragazzo” di Messina. Lunedì pomeriggio è avvenuta la consegna dei lavori all’associazione temporanea di imprese costituita da “Operes Srl” di Santa Venerina (mandataria), “Ar.Co. Lavori società cooperativa consortile” di Ravenna (mandante), “Cosedil Spa” di Santa Venerina e “Gianni Benvenuto Spa” di Cernobbio (consorziate esecutrici), alla quale un anno fa Invitalia ha affidato l’appalto integrato (sulla base del progetto definitivo) per la redazione del progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori, con un ribasso del 23,19394% per l’importo di 4 milioni 310mila 114 euro, inclusi Iva e oneri, di cui 3 milioni 385mila 072 euro per lavori, 744mila 715 euro per Iva, 142mila 123 euro per la progettazione esecutiva e altre spese tra cassa e imposte. Ad occuparsi della progettazione e delle attività a supporto (rilievi, indagini e prove di laboratorio), oltre a coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e direzione dei lavori, è lo Studio Cangemi di Palermo. Alla consegna erano presenti il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il sindaco metropolitano Federico Basile, il direttore generale Salvo Puccio, rappresentanti e tecnici delle imprese. «Si concretizza un’idea che ho avuto da sindaco metropolitano - ha ricordato De Luca - da 30-40 anni il complesso “Le Rocce”, realizzato dalla Regione e utilizzato fino agli Anni ’70 a fini turistici, era un sito abbandonato e dopo tanti tentativi di affidamento siamo arrivati ad una soluzione concreta destinando oltre 7 milioni di euro». Per Basile «un’idea intelligente per il bene comune, dal 2019 quando la Città metropolitana si è ripresa con i conti, è stata fatta una programmazione importante anche per questo sito. Consegnamo oggi i lavori all’impresa ed entro il 30 giugno 2026 saranno ultimati e collaudati». Il villaggio “Le Rocce” occupa un’area di circa 16.000 metri quadrati, nella Riserva naturale orientata “Isola Bella”, sui quali sono presenti 25 corpi di fabbrica di cui 18 destinati a residenza (bungalow), 2 a servizi, 4 a depositi e uno ad alloggio custode: il progetto, che garantirà il mantenimento del contesto naturale, con l’esclusione di qualsiasi intervento non strettamente necessario alla messa in sicurezza, prevede la creazione di edifici a consumo zero con il consolidamento degli spazi esterni con tecniche e materiali naturali, il miglioramento delle fondazioni, la verifica delle strutture e la messa in sicurezza sismica, la realizzazione di nuove strutture di copertura in materiali naturali, l’inserimento di pannelli di isolamento termico, l’installazione di unica pompa di calore centralizzata con utilizzo di impianti di distribuzione non invasivi, l’installazione di impianti sanitari e di illuminazione a led, la demolizione di tutte le costruzioni non strettamente necessarie all’uso previsto, ascensori per il superamento delle barriere architettoniche e la bonifica e ripiantumazione delle aree dismesse, con piante tra quelle caratterizzanti la zona protetta.