Letojanni accoglie don Francesco Giacobbe: "Le due parrocchie cammineranno insieme"
di Redazione | 11/11/2020 | ATTUALITÀ
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Padre Francesco Giacobbe
La comunità parrocchiale letojannese è pronta ad accogliere il nuovo parroco, don Francesco Giacobbe. Dopo il saluto a padre Pino Gentile, che domenica sera ha celebrato l’ultima messa, si sta organizzando l’ingresso del nuovo parroco, nominato dall’Arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Giovanni Accolla, lo scorso 25 ottobre. La cerimonia di insediamento si terrà venerdì 13 novembre, alle ore 18, nella chiesa di San Giuseppe con la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Cesare di Pietro, vescovo ausiliare della Diocesi, alla presenza delle autorità civili e militari e dei rappresentanti delle associazioni letojannesi che daranno il benvenuto a padre Francesco. Considerate le restrizioni dovute a causa del Covid, l’ingresso sarà consentito fino ad esaurimento dei posti (ne sono disponibili 80), con la rilevazione della temperatura all’ingresso (si accederà solo dal portone centrale) e l’igienizzazione delle mani. È obbligatorio l’uso della mascherina per tutto il tempo della permanenza in chiesa e non è consentito sostare in piedi durante la celebrazione. Il servizio di sicurezza verrà gestito dai volontari della Fraternita di Misericordia “San Giuseppe”. Francesco Giacobbe, 41 anni, di Messina è stato ordinato sacerdote il 28 giugno 2018: dall’agosto dello stesso anno è stato viceparroco del santuario Madonna del Carmelo e della parrocchia Sacra Famiglia di Santa Teresa di Riva, che ha retto per circa un anno prima di essere nominato il 16 luglio del 2019 titolare della parrocchia Santa Maria Goretti di Mazzeo, frazione di Taormina, dove si è insediato il 29 luglio dello scorso anno. Il 25 ottobre scorso, infine, è arrivato l’ultimo incarico con cui gli viene affidata anche la parrocchia San Giuseppe di Letojanni. “La cosa che mi fa piacere – commenta il nuovo parroco di Letojanni - è quella di poter camminare insieme a due chiese, tra loro vicine, senza distinzione di cittadini di serie A e di serie B. Mazzeo è una comunità piccola ma è stata grande e spero che possa mettere in pratica il senso contenuto nell’enciclica di papa Francesco che si ispira alla Fraternità, un tema interessante ma che fa paura. Metterci insieme – continua padre Giacobbe - non è facile, è difficile già nelle famiglie, figuriamoci nella parrocchia ma mi auguro che riesca nel mio compito di unire insieme le due realtà, i due paesi, per poter vivere insieme e soprattutto condividere i momenti di fede in comunione fraterna”.