Letojanni, avviata la sterilizzazione dei gatti per arginare il randagismo
23/10/2018 | ATTUALITÀ
23/10/2018 | ATTUALITÀ
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Due degli esemplari sterilizzati
Si è concretizzata la campagna di sterilizzazione dei gatti randagi presenti sul territorio di Letojanni, promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Alessandro Costa su iniziativa della vicepresidente del Consiglio Francesca Gullotta. Nelle settimane scorse è stata infatti avviata l’azione di intervento sulle gatte femmine appartenenti alle varie colonie esistenti in diverse zone del paese e dichiarate attraverso un preliminare censimento dei felini debitamente schedati, compiuto nei mesi scorsi. In questa prima fase la Giunta ha stanziato 1.200 euro dei 2.000 inseriti dal Consiglio comunale che, approvando il bilancio di previsione 2018 lo scorso 6 aprile, aveva formulato un emendamento prevedendo le risorse nel capitolo del randagismo. E così dopo l’assegnazione dei fondi e l’individuazione di un medico veterinario che ha proposto l’offerta più vantaggiosa per l’Ente, è iniziata la fase operativa con gli interventi di sterilizzazione delle gatte randagie. Fino ad ora ne sono state sterilizzate una decina, due ogni settimana, che vengono condotte dalle volontarie che le accudiscono presso l’ambulatorio veterinario dove vengono operate e vi trascorrono la degenza prima di essere rimesse in libertà nei luoghi in cui solitamente vivono. L’Amministrazione letojannese si è dimostrata sensibile verso la problematica, ritenendo necessario mettere in pratica la sterilizzazione dei gatti, al fine di arginare il fenomeno del randagismo e garantire migliori condizioni di carattere igienico-sanitario. L’iter per l’attuazione dell’azione di sterilizzazione è stato seguito dall’assessore alla Polizia municipale, Carmelo Lombardo: “Si tratta di un’azione utile e necessaria per tutelare i numerosi gatti randagi ed anche per riscontrare le esigenze dei cittadini in fatto di igiene e decoro dell’ambiente – evidenzia Lombardo – che in più occasioni hanno denunciato situazioni di invivibilità soprattutto nelle zone periferiche”.