Letojanni, chiesto mezzo milione di euro al Comune per i lavori post maltempo del 2015
di Andrea Rifatto | 24/11/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 24/11/2020 | ATTUALITÀ
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La collina di Silemi con gli insediamenti turistico-ricettivi
Quei lavori sono stati ordinati dal Comune ed eseguiti su aree pubbliche per mettere in sicurezza il territorio, dunque deve essere l’Ente adesso a pagarli. È la tesi sostenuta dalla società “Televacanze Srl”, amministratrice del residence “Taormina-Letojanni” di contrada Silemi Alta, che ha chiesto un maxi risarcimento da mezzo milione di euro per gli interventi eseguiti sulla strada che conduce al complesso immobiliare e sul costone sottostante dopo l’ondata di maltempo dell’1 e 2 ottobre 2015. La società titolare dell’insediamento turistico-ricettivo (di proprietà in parte della “Holidays Network” e per il resto di centinaia di privati in regime di multiproprietà), rappresentata da Danilo Zanchettin, ha notificato in municipio un atto di citazione a firma dei suoi legali, gli avvocati Antonio Miano, Achille Parisi e Giuliano Saitta, nel quale chiede al Tribunale di Messina di condannare il Comune al pagamento di 505mila 927 euro (o di altra somma maggiore o minore che si riterrà dovuta), oltre interessi e rivalutazione monetaria, e disporre una consulenza tecnica d’ufficio al fine di accertare la natura e l’entità dei lavori eseguiti e determinarne il costo e la congruità. L’Ente ha affidato le proprie difese all’avvocato Fabrizio Cristadoro di Messina, stanziando per l’incarico la somma di15mila 603 euro, che si è già costituito in giudizio per l’udienza fissata il 22 dicembre davanti al giudice civile Maria Carmela D’Angelo. Quell’ondata di maltempo di cinque anni fa ha causato danni in particolare nel costone che sovrasta la strada comunale di accesso e si sono verificati fenomeni franosi che hanno provocato lesioni sulla sede stradale con fratture e distaccamenti, nonché il crollo di una porzione del muro di contenimento tra la strada e il costone, tali da determinare il rischio di ulteriori movimenti franosi verso valle. Qualche giorno dopo, il 6 ottobre, il sindaco Alessandro Costa ha quindi firmato un’ordinanza ingiungendo ha ingiunto alla società “Holidays Network” l’immediata messa in sicurezza dell’intera area. La “Televacanze Srl” si è così attivata, dando mandato ai suoi tecnici, l’ing. Crinò coadiuvato dal geologo Maurizio Bonasera, di predisporre un’idonea soluzione progettuale per la realizzazione di una parete in calcestruzzo e tubi d’acciaio con tiranti retrostanti infissi nel terreno e il convogliamento delle acque piovane del complesso fino ad un tombino a valle di proprietà del Cas, in quanto la strada pubblica è stata ritenuta inadeguata a consentire lo scarico delle acque piovane vista l’assenza di cunette e condotte idonee. Il 10 ottobre del 2018 il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, l’architetto Carmelo Campailla, ha rilevato il mancato completamento dell’iter procedurale per l’approvazione del progetto e la mancata attuazione dei relativi interventi, ingiungendo con un’altra ordinanza l’immediata messa in sicurezza dell’intera area. La società ha fatto presente che l’area sia rimasta sotto sequestro della magistratura, nell’ambito delle indagini sulla frana sull’A18, tra novembre 2016 e settembre 2017 e che il Cas abbia autorizzato il convogliamento delle acque solo a luglio 2017. I lavori sono quindi iniziati ad ottobre 2017 e sono stati ultimati a febbraio di quest’anno, per un costo totale di 505mila 927 euro di cui 413mila 246 per lavori e 92mila 680 euro per compensi a progettisti e tecnici. Tale importo, secondo “Televacanze”, “dovrà essere rimborsato dal Comune di Letojanni perchè gli interventi sono stati eseguiti in attuazione dei provvedimenti comunali e realizzati su territorio comunale (la strada pubblica e il sottostante costone) e allo scopo di mettere in sicurezza un’area comunale (il piazzale sulla strada Silemi Alta nel quale è stata piazzata la vasca per il convogliamento delle acque)” e in quanto “Televacanze ha di fatto anticipato somme che avrebbe dovuto sborsare il Comune e l’Amministrazione dovrà provvedere a rimborsare il privato, che su ordine da essa impartito e in forza di un progetto da essa approvato, ha eseguito i lavori e ha affrontato tutti i costi connessi. L’importo dovrà rimborsare anche a titolo di ingiustificato arricchimento - aggiungono i legali - e né Holidays Network né Televacanze avevano alcun obbligo sotteso alla loro realizzazione. Il Comune ha indubbiamente tratto notevoli benefici dall’esecuzione dei lavori considerato che un’area di sua proprietà, interessata da movimenti franosi e a rischio di ulteriori cedimenti, è stata interamente messa in sicurezza e non è il caso di discutere dell’utilità delle opere eseguite, trattandosi di interventi espressamente ordinati dal Comune che ha approvato il relativo progetto”.