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Letojanni, il Tar accoglie il ricorso cautelare del camping Paradise: può rimanere aperto
di Andrea Rifatto | 19/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 19/09/2020 | ATTUALITÀ
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La struttura ricettiva di contrada Milianò
Può continuare a svolgere regolarmente la propria attività il camping “Paradise” di Letojanni, che il 18 giugno scorso si era visto revocare dal Comune l’autorizzazione a gestire la struttura in seguito alla contestazione di numerosi abusi edilizi all’interno dell’area di contrada Milianò. La Terza Sezione del Tar di Catania ha infatti accolto il ricorso cautelare presentato dalla “Rapida Sas”, società della famiglia Leo che gestisce il campeggio, con il quale è stato chiesto l’annullamento, previa sospensione dell’efficacia, del provvedimento emanato dal Settore Amministrativo del Comune, che ha negato il rinnovo dell’autorizzazione scaduta l’1 marzo di quest’anno dopo un primo rinnovo del 2013. Il Collegio (presidente estensore Daniele Burzichelli, consiglieri Giuseppa Leggio e Gustavo Giovanni Rosario Cumin) ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’avvocato Fabio Saitta, legale della “Rapida Sas”, in quanto “nel bilanciamento dei contrapposti interessi e impregiudicata ogni valutazione sulla fondatezza del presente ricorso e di quello n. 41/2020 (contro l’ordinanza di demolizione, ndc), non appare di particolare pregiudizio per l’Amministrazione il provvisorio mantenimento della struttura sino alla decisione di merito”. Il Tar ha quindi disposto la sospensione della determinazione n. 169 del 18 giugno del Comune di Letojanni e ha fissato l’udienza di merito per il 24 febbraio 2021, giorno in cui verrà discusso anche il ricorso contro l’ordinanza di demolizione di diverse parti del camping “Paradise”. L’ente è difeso dall’avvocato Fabio Di Cara, già legale nella vicenda degli abusi edilizi, incaricato per una spesa di 8mila 981 euro. Secondo gli Uffici comunali “presupposto giuridico per il rinnovo dell’autorizzazione è l'indagine sulla conformità dell'immobile alla disciplina urbanistico-edilizia” e “per il rilascio delle autorizzazioni le attività devono essere esercitate nel rispetto delle vigenti norme, prescrizioni e autorizzazioni in materia edilizia e urbanistica”. Per il Tar, invece, non vi è alcuna urgenza e dunque il camping “Paradise” può rimanere aperto.