Giovedì 21 Novembre 2024
Progetto per arginare il fenomeno tramite la sterilizzazione. Ieri primo incontro


Letojanni, l'Amministrazione coinvolge i cittadini per tutelare i gatti randagi

09/05/2018 | ATTUALITÀ

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La riunione di ieri pomeriggio

Tutelare i gatti randagi esistenti in paese. È ciò a cui punta il progetto promosso dall’Amministrazione comunale di Letojanni, guidata dal sindaco Alessandro Costa. Ieri pomeriggio nell’aula consiliare del palazzo municipale ha avuto luogo la prima riunione operativa indetta dall’assessore alla Polizia Municipale, Carmelo Lombardo, a cui ha risposto un buon numero di persone interessate alla problematica. L’obiettivo è quello di procedere ad un’azione di sterilizzazione dei gatti randagi per arginare il proliferare di un numero incontrollato di felini che a lungo andare potrebbe rendere la situazione incontrollata ed ingestibile, che oltre a generare un’emergenza di carattere igienico-sanitario potrebbe anche scatenare atti di avvelenamento per conto di ignoti. Nelle scorse settimane la maggioranza del Consiglio comunale, in fase di approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso, ha approvato un emendamento stanziando la somma di 2mila euro nel capitolo del randagismo, che adesso potrà essere impegnata per concretizzare interventi mirati a questo scopo. All’incontro, presieduto dall’assessore Lombardo ed a cui hanno partecipato il vicepresidente del Consiglio comunale Francesca Gullotta ed i consiglieri di maggioranza Giusy Risini ed Emanuele Savoca, hanno preso parte una decina di persone che giornalmente si occupano di accudire i gatti abbandonati in varie zone di Letojanni. In base ad una stima effettuata, sarebbero oltre un centinaio i gatti randagi presenti sul territorio, stanziati in diverse zone del paese tra cui via Fiumara, via Roma, contrada Gallinella, quartiere Baglio e nella zona di Sillemi. Un contributo fattivo è stato apportato da Salvatore Valerioti, veterinario dell’Asp di Taormina, che ha accettato informalmente l’invito a prendere parte all’incontro fornendo le giuste indicazioni da seguire a livello burocratico.

“Un primo passo che concretizza la volontà e l’impegno dell’Amministrazione per affrontare il problema del randagismo – ha commentato l’assessore Lombardo – apprezziamo anche la partecipazione e la collaborazione dei presenti, che speriamo possa essere proficua”. Una delle prime cose che dovrà essere fatta nei prossimi giorni è un monitoraggio delle zone interessate e una sorta di censimento “schedando”, anche con foto, i gatti presenti e costituire ufficialmente le cosiddette “colonie di gatti” che dovranno essere intestate ad una “gattara”, da registrare al Comune; dopodiché si potrà procedere ad avviare tutte le iniziative utili per la cattura dei gatti che saranno sottoposti all’intervento chirurgico in ambulatorio per poi essere rimessi in libertà.


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