Letojanni, rivoluzione nelle tariffe dell'acquedotto: chi spreca pagherà di più
di Andrea Rifatto | 17/04/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/04/2022 | ATTUALITÀ
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La seduta consiliare
Meno sprechi, meno paghi. È il motto che i cittadini di Letojanni dovranno tenere bene in mente quando utilizzano l’acqua delle rete pubblica. Il Consiglio comunale ha infatti approvato il Piano economico-finanziario del servizio idrico e delle tariffe del 2022, che introduce alcune novità finalizzate anche a ridurre gli sprechi. La seduta è stata presieduta dalla vicepresidente Francesca Gullotta, vista l’assenza del presidente Salvatore Curcuruto, e la delibera ha incassato il via libera dalla maggioranza con cinque sì, ad eccezione del consigliere Emanuele Savoca che si è astenuto, mentre l’opposizione ha espresso voto contrario. Come spiegato dalla responsabile dell’Area Finanziaria, Salvatrice Di Guardo, il costo totale del servizio idrico è di 760mila 644 euro ma la copertura con gli introiti delle bollette copre fino alla cifra di 552mila 133 euro, visto che il Comune ha deciso di applicare una tariffa base di 0,6461 €/metro cubo piuttosto che 1,0390 €/metro cubo e per legge non è possibile sforare il limite di crescita delle tariffe del 6%. Dunque l’Amministrazione ha dovuto integrare la restante parte con 208.511 euro del bilancio. Il Piano prevede sulla quota variabile dei consumi idrici una tariffa agevolata (0,2584 €/mc) fino a 55 metri cubi, la tariffa base da 56 a 120 mc e poi tre soglie di eccedenza da 121 a 180 mc (0,9045 €/mc), da 181 a 240 mc (1,1629 €/mc) e oltre 240 mc (1,4214 €/mc). Una progressività che secondo l’Ente permette un aumento molto graduale delle tariffe ma scoraggia l’abuso della risorsa, in quanto la tariffa dell’ultima fascia subisce un aumento molto consistente che induce ad un contenimento dei consumi, pena un forte impatto economico sugli utenti. “Oggi non c’è ancora la cultura del risparmio - ha evidenziato il sindaco Alessandro Costa - dobbiamo cambiare mentalità e ridurre i consumi, così le bollette saranno più contenute”. La minoranza capeggiata da Marilena Bucceri ha contestato le nuove disposizioni ritenendo che adesso molti utenti rischiano di vedersi recapitare bollette più salate: “L’eccedenza da 120 metri cubi è troppo bassa, si poteva portare almeno a 180 rispetto ai 200 del passato - hanno evidenziato i tre consiglieri - e non ci convince la scelta di attingere a 208mila euro del bilancio da capitoli che non sappiano quali siano e quindi verranno ridotti altri servizi per i cittadini finora garantiti con quelle somme”.