Letojanni, storie del cammino verso Santiago: un'esperienza che cambia la vita
14/01/2019 | ATTUALITÀ
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Briguglio con altri pellegrini del gruppo
Il film sulla storia di un padre che percorre il cammino intrapreso dal figlio morto durante il viaggio e le esperienze reali raccontate in prima persona da chi quel pellegrinaggio lo ha compiuto. Due momenti concentrati nella serata che si è svolta ieri al Polifunzionale di Letojanni nel corso dell’incontro “Il cammino per Santiago–istruzioni per l’uso”, nato dall’idea di Nino Briguglio, che più volte ha percorso il cammino fino al santuario di Santiago di Compostela, in Spagna, insieme ad altri amici e appassionati. L’evento è stato patrocinato dal Comune e a portare i saluti dell’Amministrazione, che ha accolto con piacere la proposta, sono intervenuti il vicesindaco Antonio Riccobene, l'assessore Carmelo Lombardo, la vicepresidente del Consiglio Francesca Gullotta, il capogruppo di maggioranza Cateno Ruggeri e il consigliere Emanuele Savoca. Il pubblico presente all’evento ha prima assistito alla proiezione di “The Way-Il cammino per Santiago” del regista Emilio Estevez (Usa-Spagna 2010), che racconta la storia di Thomas Avery, uno oftalmologo statunitense che si reca in Francia in seguito alla morte del figlio Daniel, deceduto sui Pirenei durante una tormenta mentre stava percorrendo il cammino di Santiago. L'idea iniziale di Tom è quella di riportare in patria le ceneri del figlio, ma poi decide di portarle con sé in una scatola metallica e di intraprendere a sua volta il cammino, proseguendo il pellegrinaggio iniziato dal figlio per consentirgli di realizzare il suo desiderio di raggiungere Santiago. Durante il lungo viaggio a piedi per 800 chilometri attraverso i Pirenei, Tom incontra altri pellegrini da tutto il mondo e in particolare stringe amicizia con tre di loro. Arrivati al santuario di Santiago, decidono di proseguire il loro cammino verso il nord della Galizia raggiungendo l'oceano. Qui Thomas in una visione incontra il figlio, parla con lui per l'ultima volta e getta le sue ceneri nell'oceano. Al termine del viaggio Tom capisce che cosa significhi essere un cittadino del mondo e scopre la differenza fra "la vita che viviamo e quella che scegliamo di vivere”. A seguire ha preso parola Nino Briguglio, che ha illustrato le motivazioni, personali e molto diverse tra loro, che ogni anno spingono più di 300 mila pellegrini a compiere circa 800 km a piedi, in un viaggio della durata di poco più di un mese, attraverso i vari sentieri che partono da Francia, Portogallo, Andalusia, Catalogna e da altre zone della Spagna per arrivare fino alla Cattedrale di Santiago, dove riposano le spoglie di San Giacomo: “Nel 2021 a Santiago di Compostela si celebrerà l’anno giubilare, che ricorre ogni volta che il 25 luglio, festa della Passione di Santiago, cade di domenica” – ha ricordato Briguglio, che sta già organizzando le prossime partenze - e i pellegrini potranno ottenere le indulgenze” Oltre a lui sono intervenuti alcuni pellegrini della zona, che hanno raccontato le loro esperienze di pellegrinaggi fatti in gruppo o in solitaria, tra le difficoltà e talvolta le sofferenze affrontate lungo gli 800 km del tracciato: anche se si è da soli sulla strada, hanno concordato tutti, in realtà la propria anima fa da compagna e non fa mai sentire il peso del viaggio, che rappresenta un percorso interiore per riscoprire se stessi e aprirsi a nuovi orizzonti. Diversi dei presenti hanno infine chiesto e ottenuto informazioni utili su come organizzarsi per intraprendere questa esperienza.