Letojanni, via ai rilievi per la barriera soffolta: interdetto tratto di mare
di Andrea Rifatto | 14/03/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/03/2021 | ATTUALITÀ
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Indagini subacquee fino al 30 aprile
Partono domani a Letojanni i primi rilievi per la progettazione di un secondo intervento di mitigazione dell’erosione costiera tramite la costruzione di due nuovi tratti di barriera soffolta, della lunghezza complessiva di 900 metri, nel tratto compreso tra via Catania e il torrente Letojanni. Grazie ai 244mila 115 euro assegnati dal Ministero dell’Ambiente, a gennaio il Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico della Regione ha affidato l’incarico di progettare le opere e il successivo ripascimento della spiaggia al raggruppamento temporaneo di professionisti “Duomi Srl-Hysomar-Ingegnere Antonino Moschella” di Palermo, che si è aggiudicato la procedura per 145mila 932 euro. Il team si occuperà di redigere indagini geognostiche integrative, relazione geologica definitiva, progettazione definitiva ed esecutiva e curerà il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione. Domani si inizierà con i rilievi e le indagini ambientali affidate alla società “Biosurvey Srl” di Palermo, incaricata dalla “Duomi”. L’impresa ha chiesto l’autorizzazione alla Capitaneria di Porto di Messina per poter operare in mare, dal 15 marzo al 30 aprile nella fascia oraria dalle 7 alle 19, per tutelare l’incolumità di persone e/o cose durante le operazioni subacquee, garantendone nel contempo il regolare svolgimento: i rilievi verranno svolti in quattro punti dello specchio acqueo letojannese tramite un battello pneumatico e saranno realizzati mediante strumentazione specialistica controllata in remoto. La Capitaneria di Porto ha quindi emanato un’ordinanza, firmata dal comandante Andrea Tassara, che vieta la balneazione, le immersioni, la pesca, il transito e la sosta di qualunque unità navale, nonché l’esecuzione di ogni altra attività che possa ostacolare o intralciare i lavori in corso di svolgimento, all’interno delle zona di mare interessata dai lavori quando presente il mezzo nautico; tutte le unità in navigazione in prossimità dello specchio acqueo interessato dai lavori, in presenza del mezzo nautico in attività, dovranno procedere a velocità ridotta, valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo, prestando particolare attenzione alle segnalazioni che potrebbero provenire dal personale presente a bordo del battello pneumatico, mantenendosi comunque ad una distanza non inferiore a 500 metri dallo stesso.