Letojanni, via alla progettazione per mettere in sicurezza il torrente Papale
di Andrea Rifatto | 17/08/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 17/08/2019 | ATTUALITÀ
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L'alluvione del 2016 a Letojanni
L'Ufficio contro il dissesto idrogeologico della Regione, guidato dal governatore Nello Musumeci e diretto da Maurizio Croce, ha avviato l'iter per la messa in sicurezza del torrente Papale a Letojanni, esondato nel novembre 2016 durante l’alluvione che colpì violentemente il paese. È stata infatti pubblicata la gara per affidare le indagini geologiche e geognostiche e l'elaborazione del progetto esecutivo dei lavori, che dovranno porre fine alle cicliche inondazioni che, nei mesi invernali, si verificano nel centro urbano della cittadina turistica. L’appalto riguarda l’affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura correlati alla esecuzione di indagini geognostiche, alla redazione della relazione geologica definitiva, della progettazione definitiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e della progettazione esecutiva. Le domande potranno essere presentate all'Ufficio contro il dissesto idrogeologico entro il 12 settembre. L’intervento di riqualificazione e recupero ambientale del torrente Papale è stato finanziato dalla Regione con 2 milioni 270mila euro, di cui 1,4 milioni per lavori e 870mila per somme a disposizione; l’importo a base di gara per i servizi di ingegneria e architettura ammonta a 82mila euro. Responsabile unico del procedimento è il geometra Sergio Marino dell’Ufficio tecnico comunale. Da un ventennio il Papale ingrossato dalle acque piovane manda il tilt le caditoie riversando per strada fango e detriti che, oltre a paralizzare la circolazione, finiscono per intasare e rendere impraticabile il piccolo tunnel sopra il quale passa la linea ferrata e che rappresenta la principale via d'accesso al paese. E sarà proprio la rimozione di tutto ciò che ostacola il corretto deflusso del torrente - che scorre sotto Letojanni, prima di riversarsi in mane - il principale obiettivo dell'intervento. In occasione di eventi piovosi intensi, infatti, si sono manifestati episodi di colate detritiche che propagandosi all’interno del tratto tombinato del torrente Papale hanno messo in crisi il sistema di drenaggio posto a valle della sede stradale, con conseguente fuoriuscita del materiale detritico che ha invaso la via Bellini e la via IV Novembre. Contestualmente dovranno essere ripristinati tutti quegli attraversamenti stradali che le inondazioni hanno reso nel tempo assai precari. Fondamentale, inoltre, l'opera di risagomatura del corso d'acqua per contenerne e ridurne la portata idraulica, facilitando in tal modo lo smaltimento a valle delle infrastrutture viarie.