Limina, antica "pianeta" del 1901 restaurata e riconsegnata alla parrocchia da un fedele
di Filippo Brianni | 20/10/2020 | ATTUALITÀ
di Filippo Brianni | 20/10/2020 | ATTUALITÀ
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Nino Rizzo e don Paolino Malambo con la pianeta
Le “rughe” accumulate negli ultimi 119 anni sono state accuratamente sistemate e da domenica una pianeta del 1901 è tornata alla chiesa di Limina. Il paramento sacro, utilizzato dai presbiteri per presiedere la celebrazione eucaristica e chiamato oggi comunemente casula, era stato donato alla chiesa ad inizio del secolo scorso dalla comunità di liminesi emigrati negli Usa e fino ad alcuni anni fa era stata utilizzato per la statua di San Filippo d’Agira, finché non era diventato davvero malconcio. Ci ha pensato un fedele a farlo restaurare, l’ottantaquattrenne Nino Rizzo, vulcanico personaggio che negli anni scorsi si è anche cimentato nella raccolta e riproposizione in un libro (“Ieu”) della propria biografia intarsiata da aneddoti e caratteristiche della storia liminese e dei suoi emigranti. La pianeta restaurata è stata consegnata domenica, durante la celebrazione della santa messa, al parroco don Paolino Malambo. Per il momento resterà in chiesa, ma il sacerdote ha già annunciato l’intenzione di realizzare una sorta di “museo parrocchiale”, in collaborazione con il Comune di Limina ed Archeoclub Area Jonica, in cui collocare e catalogare il ricco patrimonio di paramenti ed oggetti sacri liminesi. Il museo dovrebbe sorgere nei locali adibiti a casa del parroco, accanto alla chiesa madre di San Sebastiano.