Limina, arriva la rete di videosorveglianza: prime 12 telecamere per controllare il paese
di Andrea Rifatto | 06/05/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/05/2020 | ATTUALITÀ
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Il centro di Limina
Anche a Limina sarà presto attivato un impianto di videosorveglianza del territorio comunale per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità e tenere sotto contro gli obiettivi sensibili, come le vie di accesso principali e secondarie al centro abitato, alcuni edifici pubblici, i siti a vocazione turistica, le aree prossime agli insediamenti artigianali e sportivi, le aree più soggette ad essere trasformate in discariche abusive e l'area cimiteriale. Il Comune ha infatti appaltato la realizzazione del primo stralcio di un progetto da 100mila euro approvato nel 2018, preceduto dalla firma del Patto per l'attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura di Messina allo scopo di dotare il paese di occhi elettronici in grado di garantire la tranquillità dei cittadini. In attesa di finanziamenti, si partirà con un primo intervento da poco meno di 25mila euro, che prevede l’installazione di 12 telecamere in altrettante zone di Limina, grazie ai fondi comunali provenienti dalle somme destinate alla democrazia partecipata degli ultimi tre anni, dunque per come deciso direttamente dai cittadini. Il Comune ha individuato l’impresa esecutrice invitando due operatori economici sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione e l'offerta economicamente più vantaggiosa è stata quella della Gimatec Sistemi Srl di Gaggi, per un importo di 18mila 400 euro oltre Iva al 22%, per la somma complessiva di 22mila 448 euro. A breve inizieranno quindi gli interventi. Responsabile del procedimento è l'arch. Domenico Costa dell’Ufficio tecnico comunale, che ha approvato il progetto esecutivo e curato l’affidamento dei lavori.