Giovedì 21 Novembre 2024
Affidato il primo stralcio di un progetto più ampio così come deciso dai cittadini


Limina, arriva la rete di videosorveglianza: prime 12 telecamere per controllare il paese

di Andrea Rifatto | 06/05/2020 | ATTUALITÀ

1886 Lettori unici | Commenti 2

Il centro di Limina

Anche a Limina sarà presto attivato un impianto di videosorveglianza del territorio comunale per rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità e tenere sotto contro gli obiettivi sensibili, come le vie di accesso principali e secondarie al centro abitato, alcuni edifici pubblici, i siti a vocazione turistica, le aree prossime agli insediamenti artigianali e sportivi, le aree più soggette ad essere trasformate in discariche abusive e l'area cimiteriale. Il Comune ha infatti appaltato la realizzazione del primo stralcio di un progetto da 100mila euro approvato nel 2018, preceduto dalla firma del Patto per l'attuazione della sicurezza urbana con la Prefettura di Messina allo scopo di dotare il paese di occhi elettronici in grado di garantire la tranquillità dei cittadini. In attesa di finanziamenti, si partirà con un primo intervento da poco meno di 25mila euro, che prevede l’installazione di 12 telecamere in altrettante zone di Limina, grazie ai fondi comunali provenienti dalle somme destinate alla democrazia partecipata degli ultimi tre anni, dunque per come deciso direttamente dai cittadini. Il Comune ha individuato l’impresa esecutrice invitando due operatori economici sul Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione e l'offerta economicamente più vantaggiosa è stata quella della Gimatec Sistemi Srl di Gaggi, per un importo di 18mila 400 euro oltre Iva al 22%, per la somma complessiva di 22mila 448 euro. A breve inizieranno quindi gli interventi. Responsabile del procedimento è l'arch. Domenico Costa dell’Ufficio tecnico comunale, che ha approvato il progetto esecutivo e curato l’affidamento dei lavori.


COMMENTI

Nameless | il 06/05/2020 alle 10:45:41

12, dico DODICI telecamere per un paese come LIMINA?!? E sono solo le prime, dico io ma questi cosa si fumano? E poi tutti questi siti turistici dove sarebbero? Quì da 10 anni a questa parte non si vede neanche una mosca e in estate solo una manciata di emigrati che soggiornano si e no 1 settimana. Davvero un brutto modo di spendere i soldini pubblici

MAVIN 5000 | il 07/05/2020 alle 22:46:43

Mi permetto di far notare che già la foto della notizia -"il centro di Limina"- è emblematica della necessità delle telecamere. Non oso immaginare cosa sia la periferia! Poi per 12 telecamere non c'era bisogno di fare un appalto e scomodare l'Arch. Costa. Bastava scomodare Valerio, coadiuvato dal Grande "La Rocca" e in una settimana sarebbe stato tutto a posto e con un duplice vantaggio : costi contenuti e reddito in loco. A quel punto ci si poteva permettere anche di abbondare con le telecamere. Invece delle telecamere si potevano comprare e dare in comodato gratuito diversi tablet per la scuola dato che il futuro è quello delle lezioni a distanza.

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