Limina, chiuse tutte le scuole per verificare lo stato di sicurezza
di Andrea Rifatto | 10/09/2018 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/09/2018 | ATTUALITÀ
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Il plesso scolastico di via Quasimodo
Non sono tornati in classe oggi gli studenti che frequentano le scuole di Limina. I plessi cittadini sono infatti stati chiusi dal sindaco Marcello Bartolotta con un’ordinanza che dispone da oggi e fino al 23 settembre il divieto di svolgimento di tutte le attività didattiche ed amministrative programmate. A rimanere chiuse sono la scuola Primaria e Secondaria di primo grado di via Salvatore Quasimodo e la scuola dell'Infanzia di via Monaco, utilizzate sia dagli scolari liminesi che da quelli del vicino comune di Roccafiorita. Il primo cittadino ha infatti deciso di verificare celermente la vulnerabilità sismica dei due immobili e garantire la pubblica incolumità e la sicurezza di quanti li frequentano giornalmente, studenti in primis, così da poter avviare l’anno scolastico con maggiore tranquillità. Con un secondo provvedimento è stato quindi dato incarico all’ingegnere Carmelo Aliberti di S. Teresa di Riva di valutare l'indice di vulnerabilità sismica dei due edifici, secondo l'Ordinanza del presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274/2003, finalizzato alla compilazione della relativa scheda di livello 1 (paragonabile alle schede AeDes-agibilitá e danno nell'emergenza sismica che utilizza e produce la Protezione civile, compilabili solo da tecnici abilitati dalla Pc). Nel frattempo all'interno dei plessi scolastici di via Quasimodo e di via Monaco vige il divieto di svolgere lezioni, attività amministrative, oltre che di utilizzo di ambienti, strutture e permanenza nei cortili esterni degli edifici. Il Comune di Limina nei giorni scorsi ha ricevuto dal Ministero dell’Istruzione la somma di 54mila 504 euro per la realizzazione delle verifiche di vulnerabilità sismica e la progettazione degli interventi di adeguamento (13mila 425 per la verifica e 41mila 079 per la progettazione) nella scuola Primaria e Secondaria di primo grado di via Salvatore Quasimodo, mentre l’istanza da da 28mila 503 euro per il plesso dell'Infanzia è rimasta in graduatoria senza opportuna copertura finanziaria. Considerato che non vengono ancora specificate le modalità ed i tempi di finanziamento necessari all'esecuzione dell'intervento tramite i fondi della Cassa Depositi e Prestiti, nelle more dell'esecuzione degli specifici interventi finanziati dal Ministero e in previsione del nuovo anno scolastico, il sindaco ha ritenuto opportuno effettuare ulteriori verifiche sull'edificio scolastico ed anche su quello dell'Infanzia. In via Quasimodo, tra l’altro, nel 2017 l’ingegnere Aliberti aveva già eseguito lo studio preliminare alla valutazione della vulnerabilità sismica su incarico dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche del Peloritani e adesso si procederà a studi più approfonditi con analisi sui materiali utilizzati per la costruzione dell’edificio. La scuola di via Monaco è stata invece interessata nel 2016 da lavori di messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio sismico connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali. Prima di far sedere gli studenti nelle aule, dunque, l’Amministrazione comunale di Limina vuole avere maggiori certezze sulle sue scuole, a costo di far slittare l’inizio delle lezioni ma a beneficio dalla sicurezza della popolazione scolastica.