Limina e Roccafiorita ad Agira per ringraziare San Filippo - FOTO
di Filippo Brianni | 13/01/2016 | ATTUALITÀ
di Filippo Brianni | 13/01/2016 | ATTUALITÀ
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La consegna della cera bella chiesa madre di Agira
La lampada ai piedi della tomba di San Filippo, nella chiesa madre di Agira (Enna), arderà per l’intero 2016 con la cera offerta dalle comunità di Roccafiorita e Limina. La cerimonia di consegna della cera ha avuto luogo lunedì sera, com’è da tradizione ad Agira, che ogni 11 gennaio festeggia la giornata del ringraziamento al santo patrono. “Ringraziamento” a memoria di due eventi miracolosi attribuiti a San Filippo ed entrambi accaduti in questo giorno. L’undici gennaio 1693, Agira superò indenne il terribile terremoto che colpì e flagellò la Sicilia. L’undici gennaio del 1826, San Filippo apparve nelle sembianze di un vecchietto a due pastorelli avvisandoli dell’imminente crollo di una imponente rocca, sotto la quale vi era l’abitazione di una famiglia agirina. I pastorelli avvertirono a loro volta questa famiglia e, evacuata la casa, la roccia cadde e la distrusse. A ricordo di questi eventi, ogni anno Agira organizza una processione del Santo, preceduta dall’offerta della cera liquida che servirà a tenere accesa per l’anno successivo la lampada ai piedi della tomba. Quest’anno l’offerta è stata fatta dalle comunità di Limina e Roccafiorita, da sempre devote al santo, celebrato proprio col nome della città nella quale morì nel IV secolo. Alle 17, il parroco di Agira, don Giuseppe La Giusa, ha accolto le comunità di Limina e Roccafiorita, presenti anche con i propri amministratori comunali e con il proprio parroco, don Paolino Malambo, che ha celebrato la messa al termine della quale, Stefano Brianni, in rappresentanza dei devoti portatori di San Filippo di Roccafiorita, ha offerto delle stampe artistiche sia al parroco di Agira che alla “gemellata” associazione San Filippo di Agira, guidata da Valerio Pelleriti. Subito dopo ha avuto luogo la processione del Santo cui hanno preso parte tutte e tre le comunità, le quali si sono ripromesse di aumentare le occasioni di incontro e di condivisione del culto e dell’esempio di San Filippo.