Limina, il Comune prova ad aprire la casa per anziani e annulla le decisioni del passato
di Andrea Rifatto | 14/05/2021 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 14/05/2021 | ATTUALITÀ
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La casa-albergo di contrada Nocellito
Da circa vent’anni, da quando è stata ultimata, è chiusa e inutilizzata e rischia di andare in malora. Adesso si tenta di farla “vivere” per gli scopi previsti sin dalla sua costruzione. L’Amministrazione comunale di Limina prova infatti ad affidare in gestione la casa-albergo per anziani e portatori di handicap, struttura composta da due corpi di fabbrica da quattro piani ciascuno, capace di ospitare fino a 20 persone, che sorge in via Martiri di Bologna, in contrada Nocellito. Il primo passaggio del nuovo governo cittadino è stato quello di revocare una delibera approvata a maggio 2020 dalla precedente amministrazione, che aveva previsto di destinare un piano ad uso turistico-ricettivo: la Giunta del sindaco Filippo Ricciardi ha infatti messo nero su bianco che la sua squadra “ha un'idea di sviluppo, condivisa con la maggioranza della popolazione, diametralmente opposta rispetto all’amministrazione uscente” e che “alla luce di una nuova valutazione socio-economica, non risulta più rispondente all'interesse pubblico collettivo il cambio di destinazione d'uso, inizialmente ipotizzato, anche in considerazione dei recenti eventi emergenziali di carattere sanitario”. Dunque è stato ritenuto fondamentale mantenere la destinazione d'uso per i fini per i quali era stato pensato, progettato, costruito e destinato all'accoglienza ed all'assistenza degli anziani e portatori di handicap. L’immobile necessita di una serie di lavori di manutenzione straordinaria finalizzati all’eliminazione delle infiltrazioni di acqua e di altri interventi per la messa a norma, anche in funzione dell’uso che se ne intende dare, ma il Comune non ha i fondi necessari per intervenire e inoltre gli interni sono sprovvisti degli arredi e dei materiali che ne consentirebbero un uso immediato. Così è stata pubblicata una manifestazione di interesse per assegnarlo in concessione a soggetti disponibili ad effettuare anche i servizi sanitari ed assistenziali aggiuntivi, per migliorare la tutela della salute delle persone con vantaggi economici per l'Ente e la collettività. La concessione prevede la corresponsione di un canone di concessione di 78mila euro annui per almeno 20 anni e gli interessati dovranno far pervenire la manifestazione di interesse entro il 29 maggio, alle ore 12, su carta intestata della ditta tramite Pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.limina.me.it, con allegata la relazione tecnica-progettuale che descrive le attività che si intendono svolgere nell’immobile. L’uso sarà gratuito per tutta la durata necessaria all’effettuazione dei lavori di ammodernamento. L’immobile è stato pensato per essere utilizzato come struttura extra-ospedaliera per anziani prevalentemente non autosufficienti e disabili non assistibili a domicilio e richiedenti trattamenti continui, finalizzata a fornire accoglienza, prestazioni sanitarie, assistenziali e di recupero funzionale e sociale. Contestualmente alla concessione in uso dei locali sarà dato in concessione anche l’uso dell'impianto fotovoltaico da 35 Kw installato sul tetto di copertura.