Limina, tutto da rifare per il depuratore: dopo 13 anni pratica archiviata per lo scarico
di Andrea Rifatto | 21/08/2023 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 21/08/2023 | ATTUALITÀ
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L'impianto era stato autorizzato nel 1997
Una procedura andata avanti per 13 anni e chiusasi adesso con una nulla di fatto. L’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità ha infatti archiviato l’istanza presentata nel 2010 dal Comune di Limina per ottenere l’autorizzazione allo scarico per l’impianto di depurazione fognaria di contrada Aria Ciappi, rilasciata nel 1997 per scaricare i reflui depurati nel vallone Porcheria, affluente del torrente d’Agro. L’iter si è concluso negativamente per carenza documentale, in quanto l’ente non ha prodotto gli atti richiesti nel 2020 dal Dipartimento Acqua e Rifiuti, come indicato nel preavviso di archiviazione dello scorso 31 marzo nel quale è stato evidenziato che il Comune non ha trasmesso la seconda parte della documentazione richiesta. Di conseguenza, in assenza della documentazione integrativa chiesta tre anni fa, non è possibile proseguire l'iter istruttorio per il rilascio dell’autorizzazione allo scarico. Nel 2013 è stato chiesto all’ente di adeguare ed integrare l’istanza secondo le nuove regole e nei sette anni successivi più volte sono stati trasmessi i documenti relativi all’impianto, le analisi sulle acque in ingresso e in uscita e sui fanghi prodotti dalla depurazione, compresi gli atti relativi al lavori effettuati dopo i danni causati dal maltempo. La Regione, però, ha rilevato come sia stato trasmesso solo un certificato di campionamento sul refluo in uscita del 30 agosto 2019 e non di tutto l’anno e che mancavano la revisione della relazione tecnica di processo già inviata, con indicazione specifica delle varie fasi di depurazione, la scheda tecnica aggiornata con indicazione corretta dei carichi idraulici dell’impianto e la copia del documento di riconoscimento del rappresentante legale del Comune. Adesso si dovrà ripartire da zero.