Giovedì 21 Novembre 2024
Rimasto in carica solo un mese. Il Comune cerca adesso un nuovo professionista


Limina. Ufficio tecnico senza capo, si è dimesso Pietro Mifa

di Redazione | 17/09/2015 | ATTUALITÀ

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L'ing. Pietro Mifa

È durata appena un mese la permanenza dell’ing. Pietro Mifa come responsabile dell’Area tecnica del Comune di Limina. Il professionista era stato nominato a capo dell’Ufficio con determina firmata del sindaco Marcello Bartolotta il 18 giugno scorso, con la stipula di un contratto individuale di lavoro della durata di 6 mesi, con scadenza 22 dicembre 2015, per un impegno part time pari a 12 ore settimanali. L’ing. Mifa aveva risposto alla manifestazione di interesse pubblicata dal Comune il 9 giugno, con la quale l’Ente dichiarava di voler procedere alla nomina di un soggetto responsabile dell’Area tecnica in possesso del diploma di laurea in Architettura e/o in Ingegneria. Il 17 luglio, però il 47enne professionista santateresino, responsabile tra l’altro dell’Ufficio tecnico del Comune di Forza d’Agrò, ha comunicato con una lettera le proprie dimissioni dall’incarico presso il Comune di Limina, motivandole con l’impossibilità di far fronte, con le poche ore a disposizione previste nel contratto, all’ingente mole di lavoro affidatagli.
La Giunta liminese ha preso atto di tale decisione nella seduta dell’11 settembre e ha deciso di revocare la manifestazione di interesse diffusa a giugno, riservandosi la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico con un successivo atto deliberativo. Il sindaco Marcello Bartolotta ritiene infatti necessario affidare la guida dell’Area tecnica con un “incarico dirigenziale di alta specializzazione” ad un soggetto laureato in Architettura o Ingegneria, non presente attualmente nella pianta organica comunale, in modo da poter progettare e gestire con adeguata professionalità l’Ufficio, in un momento storico nel quale sono demandati all’Area tecnica adempimenti telematici che richiedono figure dotate di competenze anche in materia informatica. Per evitare il ripetersi di una situazione analoga, l’Amministrazione comunale prevederà nel prossimo avviso pubblico un colloquio preventivo con i soggetti interessati a ricoprire l’incarico, evitando così di basarsi solo su quanto dichiarato nel curriculum.


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