L'incastro dell'acqua: Amam la darà a Taormina e poi la riprenderà da Siciliacque
di Andrea Rifatto | 10/04/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/04/2024 | ATTUALITÀ
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Lo schema che spiega l'accordo
Taormina avrà più acqua, Messina non ne avrà meno ma anzi lievemente di più. È in sintesi ciò che produrrà l’accordo tra il Comune di Taormina, l’Amam e Siciliacque, illustrato a Messina dal sindaco del capoluogo Federico Basile, dal sindaco di Taormina Cateno De Luca, dalla presidente di Amam Loredana Bonasera e dal direttore generale del Comune e della Città metropolitana Salvo Puccio nel corso di una conferenza stampa congiunta per chiarire i termini dell’intesa e i motivi del collegamento tra la condotta Amam del Fiumefreddo e l’acquedotto di Taormina, annunciato con una delibera della giunta comunale taorminese per far fronte alla carenza idrica estiva, visto che i pozzi che riforniscono l’acquedotto comunale garantiscono 80 litri/secondo, ma per la stagione estiva la necessità sale a 180 l/s che viene coperta solo parzialmente da Siciliacque con 40 l/s e finora con i 5/6 litri di Amam. L’accordo prevede che Amam fornirà a Taormina 60 litri/secondo d’acqua tramite il collegamento già esistente nella galleria Taormina-lato Sirina, che verrà ammodernato, e gli stessi 60 l/s verranno restituiti più avanti da Siciliacque, al bypass di Furci Siculo, in modo che il flusso idrico che rifornisce Messina non subisca riduzioni. Tecnicamente, infatti, non era possibile per Taormina attingere direttamente dalla condotta Alcantara di Siciliacque in quanto distante dal punto di possibile prelievo. “Per Taormina – ha affermato il sindaco De Luca - è certamente un punto di svolta rispetto a quello che è sempre accaduto fino ad oggi. Si è avuto l’intuizione e la lungimiranza di trovare una soluzione pratica che consentisse una volta per tutte di superare i problemi di penuria d’acqua in città. Avevamo bisogno di aumentare le dotazioni idriche a servizio della città di Taormina soprattutto in riferimento all’elevatissimo fabbisogno da parte del comparto turistico/ricettivo concentrato nella stagione estiva e i 5/6 litri secondo garantiti finora non servivano a nulla. La mia Amministrazione, attraverso lo studio e l’approfondimento delle condizioni tecniche e giuridiche in gioco, si è attivata sin dal suo insediamento, con Siciliacque, Amam e l’Ati Idrico, a trovare una soluzione che in passato non era mai stata presa in considerazione. Si è dunque proceduto ad individuare una soluzione concreta per mettere fine ad una situazione vergognosa che si ripresentava puntualmente ogni estate e che certamente non era degna di una città meta turistica mondiale” ha concluso De Luca. "La convenzione conferma che la sinergia tra enti può condurre a soluzioni ottimali nell’interesse delle comunità - ha sottolineato il sindaco Basile - con la città di Taormina, già da un anno c’è un grande rapporto di collaborazione e in qualità di sindaco Metropolitano, sono soddisfatto per il risultato raggiunto dal Comune di Taormina. La collaborazione tra i vari attori coinvolti ha dimostrato che, lavorando insieme, è possibile superare sfide importanti come la gestione delle risorse idriche, garantendo benefici tangibili per tutti i cittadini coinvolti. Quello dell’acqua è un tema delicato sul quale stiamo lavorando incessantemente mettendo in campo una strategia di interventi che nessuno aveva mai preventivato né programmato. La convenzione nella fattispecie comporterà sicuramente vantaggi per il Comune di Messina consentendoci di risolvere un problema che esiste da 30 anni. Il Comune di Messina garantisce con le proprie azioni di amministrazione un servizio per la comunità e per la Città metropolitana. Il mio intervento in questa conferenza – ha concluso il sindaco Basile - non vuole essere tecnico bensì ribadire che sappiamo amministrare e non governare e ciò porta vantaggi per le comunità del territorio messinese”. Per la presidente Bonasera “questa operazione prevede che Amam svolga un ruolo di semplice vettore e proprio per il ruolo di vettoriamento svolto, l’azienda avrà un guadagno di circa 11mila euro al mese che su base annua equivalgono a circa 132mila euro pari a circa 5/6 l/s che ottiene gratuitamente da Siciliacque. Inoltre, poter fare affidamento sulla costante operatività della condotta di Siciliacque assicurerà ad Amam una pronta disponibilità d'acqua in caso di necessità, garantendo un approvvigionamento idrico tempestivo”. Dal punto di vista tecnico Puccio ha aggiunto che “risulta palese la semplicità dell’aspetto operativo del vettoriamento, il quale prevede un bypass e un bilancio pari a 0: 50/60 litri di acqua entrano dall’acquedotto di Fiumefreddo al comune di Taormina e pari quantità di portata idrica da Siciliacque (dall’Alcantara ritorna al Fiumefreddo). L’acquedotto Fiumefreddo passa vicino a quello di Taormina. Si tratta di lavori di messa in sicurezza in quanto saranno sostituite le tubazioni, un collegamento fisico molto breve che renderà possibile la fornitura di 50 litri di acqua al secondo da parte di Siciliacque in vettoriamento tramite la condotta Fiumefreddo”.