Lotta al dissesto, Casalvecchio non si ferma: appaltati nuovi lavori ad ingresso paese
di Andrea Rifatto | ieri | ATTUALITÀ
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Le varie aree dove si interverrà
Appaltato un altro importante intervento per la lotta al dissesto a Casalvecchio Siculo, uno degli obiettivi principali dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Marco Saetti. Grazie al finanziamento da 998mila euro assegnato nel 2023 dal Governo nazionale, sono stati affidati i lavori di consolidamento e sistemazione idrogeologica dell’ingresso del centro abitato (zona ex scuola media) finalizzati anche alla riqualificazione del centro storico. Tra le 10 ditte sorteggiate ed invitate alla procedura negoziata solo sei si son presentate e ad ottenere l’appalto è stata l’impresa “Pollara Castrenze Srl” di Prizzi (Palermo) che ha offerto un ribasso del 31% sulla base d’asta di 479mila 725 euro per un importo di 331mila 010 euro, oltre 180mila 467 euro per costo manodopera ed oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso) per un totale complessivo di 547.380 euro. Il progetto, redatto dall’ingegnere Francesco Caminiti per una spesa di 660mila 193 euro per lavori e 337mila 806 euro per somme a disposizione, prevede diversi interventi: la messa in sicurezza delle porzioni di pendio a monte della Sp 19, nella zona ad est della ex scuola media, mediante pulizia, disgaggio e posa di rete metallica tessuta con funi di acciaio con anima metallica e protezione anticorrosiva, fissato al substrato sottostante mediante ancoraggi, installazione di barriera paramassi; la riqualificazione della area di sosta a monte della strada, compreso il ripristino della funzionalità delle opere in cemento armato esistenti oggi in stato di degrado; la riparazione del muro in pietrame a sostegno dell’area della ex scuola media, mediante interventi di ripristino della sezione, cucitura delle lesioni, realizzazione di cordolo in testa e apposizione di tiranti. A valle della Sp 19 sono invece previsti interventi di ingegneria naturalistica (previa pulitura) e la realizzazione di un’area parcheggio, dopo la demolizione del fabbricato esistente, con la realizzazione di una scala di collegamento autoportante in acciaio per l’accesso all’area di protezione civile. Inoltre è previsto il ripristino della funzionalità dei due canali di raccolta per il convogliamento delle acque di pioggia provenienti da monte. Un insieme sistematico di opere che consente di mettere in sicurezza l’area di ingresso a est dell’abitato, riqualificandola nel contempo e consentendone la fruizione in sicurezza. I lavori, una volta avviati, dureranno un anno.