Lotta all’evasione dei tributi, giro di vite a Savoca
di Andrea Rifatto | 10/10/2016 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 10/10/2016 | ATTUALITÀ
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Il municipio di Savoca
Si prospetta un giro di vite, a Savoca, nella lotta all’evasione dei tributi. La Giunta, presieduta dal sindaco Nino Bartolotta, ha approvato un atto che fissa una serie di misure finalizzate all’ottimizzazione dell’accertamento e riscossione dei tributi locali e al recupero dei crediti. Secondo una prima analisi, risulta che il Comune vanti crediti dai contribuenti per 334mila 150 euro, di cui 73mila euro relativi a solleciti Tares per il 2013, 97mila euro per solleciti Tari del 2014, 123mila dalle fatture Tari per il 2015, 29mila 150 euro per avvisi di accertamento Ici per gli anni 2009 (9mila 700), 2010 (9mila 800) e 2011 (9mila 650), oltre a 10mila euro per solleciti Tosap (2010-2015) e 2mila per canone fognatura-depurazione (2008-2013). Da qui la decisione di attivare delle azioni finalizzate alla riduzione dell’evasione, all’allargamento della base contributiva e al perseguimento dell’equità fiscale, per un maggior gettito e una ripartizione equa delle aliquote. Fino ad oggi, infatti, i risultati derivanti dalla riscossione coattiva delle entrate tramite ruolo esattoriale sono stati insufficienti. Il Comune ha deciso quindi di attivare un servizio di riscossione diretta tramite ingiunzioni di pagamento, considerato anche che dal primo luglio scorso il concessionario di riscossione nazionale non può esercita più l’attività per conto dei Comuni. Particolare attenzione verrà dedicata all’attività di aggiornamento catastale degli immobili comunali, allo scopo di far emergere eventuali fabbricati “fantasma” o accatastati in maniera difforme e verificare lo stato dei fabbricati rurali e di quelli che risultano ancora in fase di costruzione e dunque a rendita zero. La Giunta ha quindi deliberato di attivare tutte le misure finalizzate al potenziamento dell’Ufficio Tributi e all’ottimizzazione della riscossione coattiva dei crediti patrimoniali, dei tributi e delle sanzioni amministrative, dando mandato ai responsabili dell’Ente di procedere con l’accertamento dell’omesso pagamento dei tributi comunali, il recupero dei crediti con emissioni di ruolo, la bonifica della banca dati Tari con l’individuazione dei contribuenti non iscritti, la verifica delle superfici dichiarate ai fini Tari, l’individuazione delle unità immobiliari tramite incrocio con la banca dati del’Agenzia del Territorio, l’attivazione di una procedura legale verso Siciliacque per la riscossione del canone fognario e depurazione per gli anni liquidati e non riscossi. Sugli immobili si procederà con la sovrapposizione delle foto aeree alle mappe catastali, alla ricognizione dei luoghi per confrontare lo stato in catasto con lo stato di fatto e il riscontro tra imposta accertata e introitata ai fini Imu. Il Comune passerà inoltre al setaccio anche concessioni provvisorie, temporanee e permanenti, per verificare la loro regolarità ed effettuerà accertamenti sulla pubblicità delle insegne, iscrizioni e altre forme visive e acustiche. Per tali scopi sono stati assegnati 5mila euro al responsabile dell’Area Tecnica, somma che si prevede di coprire grazie alle maggiori entrare derivanti dall’attività di contrasto all’evasione, affinché attivi tutte le procedure necessarie ad attuare l’indirizzo dato dall’Amministrazione.