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Lotta all'erosione a S. Teresa, ecco l'impresa per progetto e lavori: appalto da 7 milioni
di Andrea Rifatto | 06/09/2020 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 06/09/2020 | ATTUALITÀ
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Una mareggiata sul lungomare al Gambero
A nove mesi dall’avvio della gara dell’appalto integrato per i lavori di salvaguardia della costa di Santa Teresa dall’erosione, con la contestuale messa in sicurezza del torrente Savoca, è stato individuato il soggetto che si dovrà occupare della progettazione esecutiva e realizzazione delle opere, finanziate dalla Regione con 10,6 milioni di euro. La commissione di gara del Commissario di governo contro il dissesto idrogeologico, composta dal prof. Goffredo La Loggia (presidente) e dagli ingegneri Pietro Certo, Giovanni Rizzari e Antonio Sparacino, ha infatti completato il proprio lavoro stilando la graduatoria delle 11 imprese che hanno partecipato alla procedura, in testa alla quale vi è il “Consorzio Ciro Menotti società cooperativa per azioni” di Ravenna, che per la parte relativa alla progettazione fa riferimento all’ing. Giulia Fresta di Fiumefreddo di Sicilia dello studio associato di progettazione “Artec Srl” di Taormina e al geologo Orazio Barbagallo di Acireale. Il Consorzio Ciro Menotti ha ottenuto 97,5085 punti con un ribasso del 22,70% sulla base d’asta dei lavori pari a 7 milioni 194mila 942 euro, dunque per l’importo di 5 milioni 561mila 690 euro, a cui si aggiungono 182mila 699 euro per oneri di sicurezza e 88mila 949 euro per i servizi di ingegneria. L’offerta è risultata anomala, così come quella della seconda classificata, e dunque la commissione ha inviato gli atti al responsabile unico del procedimento, il geom. Francesco Pagano dell’Ufficio tecnico comunale di Santa Teresa, per la valutazione delle giustificazioni. L’aggiudicazione definitiva avverrà dunque nelle prossime settimane e la firma del contratto potrebbe avvenire entro fine anno: il progetto esecutivo dovrà poi essere consegnato entro 45 giorni, mentre per l’esecuzione dei lavori il termine è di 38 mesi dalla consegna. Un intervento, quello di salvaguardia della costa, più che urgente per Santa Teresa, visto l’avanzare dell’erosione (negli ultimi 40 anni la linea di costa è arretrata anche di 70 metri) soprattutto all’altezza del quartiere Centro, indispensabili per salvare la spiaggia e il lungomare. Il progetto definitivo, redatto dall’ingegnere Renato Del Prete e dal geologo Salvo Puccio, prevede la posa di 14 pennelli, della lunghezza compresa tra 60 e 65 metri, con una mantellata realizzata con doppio strato di massi che avranno la duplice funzione di “trappola” per i sedimenti marini e di protezione diretta contro le mareggiate intense. Il successivo ripascimento emerso del litorale, per una lunghezza complessiva di 3,3 km, e quello sommerso dei tratti intermedi avverrà con i sedimenti prelevati nel torrente Savoca, per un totale di circa 80.000 metri cubi, aventi granulometria compatibile con l’attuale spiaggia, così da mitigare anche il rischio esondazione del corso d’acqua. Il ripascimento emerso consentirà un avanzamento immediato della linea di costa, protetta dai pennelli, mentre quello sommerso consentirà di ridurre il fondale e quindi nel tempo si avrà un avanzamento della linea di riva in seguito alla minore agitazione ondosa. Direttore dei lavori sarà l’ing. Onofrio Crisafulli dell’Ufficio tecnico.