L’ultimo saluto a Pippo Puglisi: "Ora continua a fare giornalismo in cielo con gli angeli"
di Andrea Rifatto | 02/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 02/02/2024 | ATTUALITÀ
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Al termine della funzione il ricordo di Pippo Puglisi
Ultimo saluto oggi pomeriggio a Pippo Puglisi, decano dei giornalisti della riviera jonica. Nella chiesa Sacra Famiglia di Santa Teresa di Riva sono stati celebrati i funerali del cronista di lungo corso scomparso ieri pomeriggio, all’età di 75 anni, dopo aver raccontato per oltre mezzo secolo fatti e avvenimenti della riviera jonica e in particolare degli otto comuni della valle d’Agrò, da corrispondente di Gazzetta del Sud dal 1967 al 2019 e da direttore di Radio Libera ’77 fino al 2007. Il parroco don Aphrodis Kaberuka ha evidenziato nell’omelia come i giornalisti siano anche dei profeti che possono guidare la società verso il bene, sottolineando l’utilità del cosiddetto quarto potere come strumento della vita democratica. Alla funzione hanno preso parte cittadini, colleghi giornalisti, amministratori comunali tra cui il sindaco Danilo Lo Giudice e i colleghi Bruno Miliadò (Forza d’Agrò) e Matteo Francilia (Furci Siculo), ex sindaci di Santa Teresa come Carmelo Iaria e Carlo Lo Schiavo, l’ex sindaco di Savoca Nino Bartolotta, l’ex sindaco di Furci Siculo Bruno Parisi, calciatori della società Milan Club da lui presieduta degli Anni ’60 e ’70 e quanti lo hanno conosciuto e apprezzato per la sua attività di commerciante e giornalista, che si sono stretti attorno al dolore dei familiari esprimendo cordoglio per la dipartita del loro caro. “Pippo non può essere considerato un giornalista, ma il giornalista - ha detto al termine delle esequie il sindaco Lo Giudice a nome dell’Amministrazione e della comunità - ha raccontato il territorio per tanti anni con il suo modo pungente, ma da persona umile e sempre disponibile e sorridente con tutti. Riusciva a trovare le parole giuste in ogni occasione per esprimere le sue idee, non era mai banale e scontato, aveva la battuta pronta anche per evidenziare le cose che non funzionavano, sempre con garbo e rispetto. Ha dato un contributo importante al comprensorio, lascia un ricordo positivo e indelebile in ognuno di noi e tutti dobbiamo dirgli grazie”. A nome dei colleghi sono intervenuti i giornalisti Pippo Trimarchi e Filippo Brianni: “Per me è difficile parlare di Pippo come persona e giornalista, sono stato accanto a lui tanti decenni - ha detto Trimarchi tra la commozione - lui non avrebbe voluto questo, scusaci, siamo entrati a gamba tesa, ma tu dicevi sempre che la notizia viene prima e la dobbiamo dare ad ogni costo. La radio è stata la voce storica della riviera jonica - ha ricordato - si parlava anche di altre radio ma tutti pensavano sempre a lui, perchè ha fatto la storia. E poi l’impegno sportivo con il Milan Club e la società di pallavolo con la quale ha toccato la serie A. Oggi siamo ancora in onda, adesso continua a fare giornalismo in cielo con gli angeli”. Brianni ha sottolineato come Puglisi “ha parlato e scritto tanto ed è andato via in silenzio, dopo qualche anno in cui la sua voce si era spenta. Lo conobbi a 16 quando andai alla radio a muovere i miei primi passi - ha ricordato - allora c’era anche grande competizione e grande fermento tra Gazzetta del Sud e La Sicilia, ma la notizia andava sempre da lui e nonostante fossimo in tanti sparsi sul territorio della valle d’Agrò faticavamo a stagli dietro ma per noi era un esempio, da uno spunto riusciva ad elaborare una notizia. Lo ringraziamo per quanto ha dato al territorio, è stato uno scrigno di memoria”. All’uscita un applauso ha salutato il feretro verso l’ultima dimora di Pippo Puglisi, adesso direttore lassù in cielo.