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Lungomare di Santa Teresa a rischio, Sant’Alessio “presta” gli scogli per proteggerlo
di Andrea Rifatto | oggi | ATTUALITÀ
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I massi depositati a Sant'Alessio
C’è anche il contributo del Comune di Sant’Alessio Siculo per le opere di messa in sicurezza del lungomare crollato a Santa Teresa di Riva. Per proteggere quel tratto di costa oggi esposto maggiormente all’erosione e all’azione delle mareggiate, la Struttura commissariale per il contrasto al dissesto idrogeologico ha deciso di creare sulla spiaggia una barriera in scogli lavici per bloccare i marosi e sono stati individuati gli ulteriori massi scaricati nelle scorse settimane all’estremità nord della spiaggia alessese, che serviranno per completare la barriera soffolta nell’ambito delle opere di salvaguardia della costa finanziate negli scorsi anni dalla Regione con 13 milioni di euro, grazie ad economie di spesa emerse in fase di rendicontazione finale. L’ingegnere Sergio Tumminello, soggetto attuatore della Struttura commissariale, ha incontrato giovedì il sindaco di Sant’Alessio Siculo Domenico Aliberti, insieme al vicesindaco Giovanni Foti, ai tecnici comunali Eleonora Cacopardo e Francesca Zanni e al direttore dei lavori delle opere di salvaguardia della costa, l’ingegnere Francesco Giordano, per discutere della possibilità di intervenire con un mini-ripascimento nella zona nord della spiaggia alessese prelevando la sabbia dalla foce del torrente Agrò, e nell’occasione ha chiesto il via libera dell’Amministrazione comunale della cittadina del Capo all’utilizzo di una quota di 150-200 scogli, rispetto ai 700 già depositati sull’arenile, per la creazione di uno sbarramento sulla spiaggia lato sud di Santa Teresa di Riva. Richiesta subito accolta da Aliberti: «Ci siamo passati quattro volte in tre decenni e sappiamo cosa significa avere un lungomare crollato - commenta il sindaco alessese - vista la situazione abbiamo dato massima disponibilità nell’ottica di collaborazione con il comune vicino, al quale manifestiamo tutta la nostra solidarietà. C’è un’urgenza evidente, mentre la nostra barriera può aspettare un po’ di più per essere completata nel tratto previsto». Già ieri, all’avvio dei lavori sul lungomare santateresino, le imprese si sono attivate per realizzare innanzitutto una rampa che dal lungomare possa consentire ai mezzi pesanti di raggiungere la spiaggia per scaricare gli scogli prelevati via terra nel comune vicino, in modo da creare al più presto la barriera visto che incombe il rischio di nuove mareggiate: «Abbiamo avuto la disponibilità dal Comune di Sant’Alessio Siculo e ringrazio il sindaco - ha detto il collega Danilo Lo Giudice - una soluzione che era necessaria e avere la disponibilità nell’immediato dei massi a poche centinaia di metri da noi è essenziale. Una volta completati i lavori verranno ovviamente restituiti all’impresa che sta operando nel comune vicino».