Lungomare "paraonde" a Santa Teresa, l'Amministrazione riprova ad ottenere le risorse
di Andrea Rifatto | 05/02/2024 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 05/02/2024 | ATTUALITÀ
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Previsto l'ampliamento con la pista ciclabile
La richiesta da 2,5 milioni di euro inviata due anni fa al Governo è stata ammessa ma non finanziata, ma adesso è stata intrapresa una nuova strada che potrebbe portare a raggiungere il risultato. Punta tutto sul Contratto di Fiume e di Costa l’Amministrazione comunale di Santa Teresa di Riva per continuare a realizzare il lungomare “paraonde”, in prosecuzione dell’intervento già realizzato tra il 2006 e il 2007 nella parte sud del paese. Il governo cittadino ha infatti aderito alla pianificazione dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, di cui non fa più parte da alcuni anni per aver scelto di uscirne, ma che l’ha ospitato per inserire il progetto di completamento del primo stralcio degli interventi integrati per la protezione del litorale in erosione, per un importo di 4.240.000 euro, presentato alla Regione insieme all’elenco di progetti per un totale di 81,2 milioni di euro per opere previste in 13 comuni tra Forza d’Agrò e Nizza di Sicilia. Le possibilità di ottenere i finanziamenti a valere sulla programmazione europea 2021-2027 sono molto alte e nei prossimi mesi, quando usciranno i bandi, l’Unione si giocherà tutte le opportunità. Il progetto di ampliamento del lungomare, con la prosecuzione della pista ciclabile, è stato redatto a partire da marzo 2021 dal raggruppamento temporaneo di professionisti “S.T.I.@ - Studio Tecnico Associato di Ingegneria ed Architettura” di Furci Siculo, incaricato dal Comune grazie ad un contributo di 93.112 euro ottenuto dal Ministero dell’Interno. La proposta è stata redatta dagli ingegneri Giuseppe Garufi, Domenico Scarcella, Antonio Farruggio, Maria Bombara, Giovanni Curcuruto, Giovanni Caminiti e dagli architetti Maria Famiani ed Emanuela Ciatto, con il geologo Salvatore Onorato, e prevede una spesa di 4 milioni 240mila euro, di cui 3 milioni 065mila 612 euro per lavori e 1 milione 174mila 387 euro per somme a disposizione. Le opere ricadono nel tratto di lungomare Giovanni Falcone da via Trieste alla piazzetta di via del Gambero, per una lunghezza di 578 metri, in prosecuzione dei primi 824 metri già modificati quasi 20 anni fa. Il progetto prevede la demolizione del marciapiede e del parapetto e la realizzazione di una struttura a mensola su pali e micropali profondi 11 metri, sulla quale sorgerà un marciapiede a sbalzo largo 2,25 metri, mentre al posto di quello esistente ci sarà una pista ciclabile a doppio senso di circolazione, larga 2,50 metri, separata dal parcheggio da un cordolo in gomma alto 5 centimetri; il nuovo marciapiede intersecherà le piazzole esistenti sul lungomare e sarà rivestito con pietra calcarea bianca (pietra di Modica) e pietra lavica, mentre il parapetto sarà in ringhiera metallica a giorno. La struttura portante “paraonde”, rivestita in pietra, si svilupperà parallelamente all’attuale bastione e ricalcherà l’andamento dell’onda marina in modo da non opporre all’onda stessa una superficie riflettente che potrebbe vanificare, in caso di eventi estremi, la stabilità dell’opera. Previsti anche panchine in legno, sedili in cemento, fioriere in pietra lavica e alberi di oleandro, oltre alla predisposizione di nuova illuminazione. Rispetto alla prima versione del progetto, di recente i tecnici hanno incontrato gli amministratori comunali per modificare l’opera in corrispondenza di alcune piazzette sul lungomare, in particolare quella di via Del Gambero, visto che in precedenza era stata prevista la demolizione ma adesso il Comune ha regolarizzato la loro esistenza e dunque possono rimanere in piedi.