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Lungomare S. Teresa, arrivano i nuovi alberi per un waterfront fiorito
di Andrea Rifatto | 20/06/2016 | ATTUALITÀ
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Un esemplare di Lagerstroemia e il lungomare
Nuovo look in arrivo per il lungomare di S. Teresa di Riva. Nelle prossime settimane partiranno infatti i lavori di realizzazione delle opere a verde che puntano a riqualificare ed abbellire i quasi quattro chilometri della via marina, dove nel gennaio scorso, in concomitanza con i lavori di rifacimento del manto stradale, sono state rimosse le tamerici piantate circa 20 anni fa nelle aree di sosta lato mare. Scelta che aveva sollevato qualche polemica da parte di chi ha ritenuto fosse poco opportuno spogliare il lungomare santateresino dagli alberi, ma alla quale l’Amministrazione comunale aveva replicato rassicurando che le tamerici sarebbero state sostituite con altre piante. Gli interventi erano stati annunciati per aprile ma solo nei giorni scorsi la Giunta comunale, su proposta su proposta del vicesindaco e assessore al Lavori pubblici Danilo Lo Giudice, ha approvato un progetto esecutivo per lavori di arredo di opere a verde sulla via Lungomare, redatto dal dott. Francesco Scarcella, agronomo e responsabile dell’Ufficio Manutenzione, per una spesa complessiva di 92mila 794 euro, suddivisa in 37mila 936 per lavori e 54mila 858 per somme a disposizione, di cui 39mila 106 euro per la fornitura e messa a dimora delle nuove piante. Le somme saranno prelevate dal bilancio comunale. A prendere il posto delle tamerici saranno 155 esemplari di Lagerstroemia indica, albero conosciuto anche comunemente come mirto crespo, che verranno messi a dimora nelle aree di sosta lato mare, ad una distanza di circa 15 metri l’uno dall’altro (con interruzioni in corrispondenza delle corsie di canalizzazione) all’interno di aiuole quadrate che verranno realizzate in seguito il taglio della pavimentazione stradale e allo scavo fino ad un metro di profondità. Intorno alle aiuole verrà poi posato un cordolo in cemento per evitare che le auto possano entrarvi dentro e danneggiare gli alberi di Lagerstroemia. È stato inoltre previsto l’impianto di irrigazione automatizzato, suddiviso in cinque sezioni funzionanti autonomamente con relativi programmatori a batteria, con la posa sottotraccia di tubazioni in pvc che verranno collegate all’impianto della rete idrica comunale e consentiranno l’arrivo dell’acqua in ogni albero tramite erogatore a zampillo. Gli alberi di Lagerstroemia indica, dal fusto del diametro di 16-18 cm, avranno un’altezza minima di 2,5 metri: ciò eviterà dunque fastidiose interferenze con il traffico veicolare e con il transito dei pedoni sul marciapiede, a differenza di quanto avveniva spesso in passato con le tamerici. La Lagerstroemia fiorisce alla sommità dei rami con infiorescenze a pannocchie lunghe 15/20 cm formate da numerosi fiori rosa o bianchi: anche al di fuori della fioritura è comunque una pianta molto elegante: in primavera ha infatti piccole foglioline verdi obovate mentre in autunno ha foglie che virano al giallo prima di cadere. In inverno, invece, i suoi tronchi presentano una scorza squamata di colore marrone-grigio con tipiche macchie a pelle di leopardo, caratteristica che unita all’aspetto costoluto dei vecchi tronchi, conferisce alla pianta una discreta ornamentalità. Gli esemplari che verranno messi a dimora garantiscono inoltre resistenza alla salsedine e non producono alcun tipo di resina e, altro aspetto importante, hanno un apparato radicale esile che non danneggia il manto stradale. Il prossimo passo, dopo l’approvazione del progetto, sarà adesso l’indizione di una procedura negoziata alla quale verranno invitate a presentare un’offerta le ditte specializzate nel settore: una volte completato l’affidamento dell’appalto, si stima che i lavori possano partire nella prima settimana di luglio.