Giovedì 21 Novembre 2024
Rabbia per i nomi dei dolci usati da una pasticceria. Il sindaco annuncia verifiche


"Mafiosi al pistacchio" e "Cosa nostra alle mandorle": rivolta a Taormina

22/08/2019 | ATTUALITÀ

3981 Lettori unici | Commenti 2

In dolci nella pasticceria taorminese

A Taormina, regina delle mete turistiche siciliane con milioni di presenze da ogni parte del mondo, nella pasticceria di Roberto "il re dei cannoli" in vetrina sono esposti i "mafiosi al pistacchio" e "cosa nostra alle mandorle", dolci recensiti anche su TripAdvisor dove c'è anche una sezione dedicata ai "fan dei mafiosi" visto che questi prodotti sono molto gettonati. Nomi che sono però solo un espediente per attirare l'attenzione di turisti e clienti. A denunciarlo sono stati alcuni studenti palermitani in visita nella località turistica. I "mafiosi al pistacchio", sono ricoperti da mandorle intere all'esterno e all'interno con un cuore di pura pasta di pistacchio. "Cosa nostra alle mandorle" è invece l'appellativo riservato ad alcuni dolcetti tipici della tradizione siciliana. Questi prodotti di pasticceria sono recensiti anche nei siti e nelle guide specializzate. "Nel laboratorio di Roberto il mago dei cannoli - si legge sul sito specializzato 'Ilgolosario.it' -  oltre ai perfetti dolci tipici dalla cialda croccante riempita al momento di ricotta fresca, sono spettacolari i dolci di mandorla e di pistacchio. Quindi Delizie al pistacchio (una pasta frolla ripiena di burro, pistacchio e marmellata), Mafiosi al pistacchio (un cuore di pura pasta di pistacchio ricoperto di mandorle intere), Cosa Nostra alla mandorla, paste di marzapane, torte e infine strudel siciliani alla frutta e le tipiche cassate (su ordinazione)".

"Chiameremo il commerciante e chiederemo di togliere i nomi ai pasticcini 'mafiosi al pistacchio' e 'cosa nostra alle mandorle', questo tipo di messaggi nelle vetrine dei negozi non mi piacciono e non devono essere utilizzati a Taormina – commenta il sindaco Mario Bolognari – adesso l'assessore al Commercio farà tutti i passaggi necessari per evitare che si ripeta quanto successo nel comune che amministro. Mi spiace che io non me ne sia accorto - aggiunge il sindaco - la pasticceria è in una via secondaria, sia pure del centro storico. Quello che mi rammarica di più è che la segnalazione sia avvenuta da alcuni studenti palermitani. Nel capoluogo in questi ultimi anni si è registrata una maggiore sensibilità sui temi della lotta alla mafia. I miei cittadini mi segnalano qualche sacchetto per strada, qualche disservizio, ma nessuno mi aveva segnalato questa vetrina. É questa la cosa più spiacevole. Nella Sicilia orientale la strada da percorrere è ancora lunga".


COMMENTI

fahrenheit | il 23/08/2019 alle 14:38:48

un'autentica imbecillità ....il Sindaco persona intelligente ed equilibrata prenderà i provvedimenti per tutelare l'immagine della città.

Giovanni Resti | il 06/09/2021 alle 12:18:06

A settembre 2021 i cartelli sono ancora la, dopo 2 anni non è cambiato nulla.

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