Giovedì 21 Novembre 2024
I danni causati dalle piogge alluvionali ammontano ad oltre 200mila euro


Maltempo del 25 novembre, il Comune di S. Teresa chiede lo stato di calamità

di Andrea Rifatto | 02/01/2017 | ATTUALITÀ

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Allagamenti del 25 novembre nel quartiere Barracca

La Giunta comunale di S. Teresa di Riva, su proposta del vicesindaco Danilo Lo Giudice, ha deliberato la richiesta di dichiarazione dello stato di calamità naturale per i gravi danni registratisi durante l’ondata di maltempo del 25 novembre scorso. Il provvedimento fa seguito allo stato di calamità proclamato alla Regione il 28 novembre, che per la provincia di Messina ha riguardato 27 comuni colpiti dagli eventi atmosferici avversi, con il quale sono stati stanziati 5 milioni di euro per gli interventi più urgenti, mentre altri 40 milioni sono stati previsti per la messa in sicurezza delle zone alluvionate. Nella cittadina jonica, secondo una ricognizione effettuata dall’Area Pianificazione e Gestione del Territorio e inviata al Dipartimento regionale della Protezione civile tramite il Servizio di Messina, la stima dei danni ammonta a 205mila euro.

Nell’immediatezza degli eventi del 25 novembre, il Comune ha emesso tre provvedimenti di somma urgenza incaricando tre ditte per risolvere le situazioni più critiche, in particolare per la rimozione di fango e detriti dalle strade interessate dagli eventi alluvionali e per la pulizia del torrente Giardino: i danni, secondo quanto accertato dal direttore dell’Area, Francesco Pagano, e dal responsabile del Servizio Manutenzioni, Francesco Scarcella, ammontano a circa 25mila euro. Preoccupante quanto si è invece verificato sulla sponda destra del torrente Savoca, poco sopra la frazione Giardino: la furia dell’acqua, infatti, ha eroso la base dell’argine, sollevando anche alcuni pali della linea telefonica, e attualmente il torrente lambisce la fondazione del muro che separa dalla Strada provinciale 23 per Misserio, con un peggioramento del dissesto sulla carreggiata a causa di un probabile fenomeno di sifonamento. In questo caso i danni ammontano a 180mila euro.

Al Comune, e per conoscenza alla Capitaneria di Porto, alla Prefettura e all’assessorato regionale della Pesca, è giunta poi la segnalazione di una cooperativa di pescatori operante a S. Teresa, armatrice di sei imbarcazioni con cinque marittimi imbarcati, che ha evidenziato di non aver potuto esercitare la propria attività lavorativa a causa delle condizioni meteo-marine avverse, patendo di conseguenza una diminuzione degli introiti che ha aggravato la situazione economica dei lavoratori, e ha chiesto di poter accedere a eventuali sostegni economici. 


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