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Maltempo, il giorno dopo: chiuso Capo Alì, ripristinata la ferrovia Messina-Catania
di Redazione | 10/09/2015 | ATTUALITÀ
di Redazione | 10/09/2015 | ATTUALITÀ
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La strada statale 114 invasa da massi a Capo Alì
Il giorno dopo la forte ondata di maltempo che ha colpito la riviera jonica messinese si contano i danni e si affrontano le prime emergenze per cercare di far tornare la situazione alla normalità in tempi celeri. I disagi più gravi si sono registrati a Giardini Naxos e Taormina, comuni colpiti da vere e proprie bombe d’acqua che hanno causato gravi allagamenti. Nella cittadina naxiota i danni maggiori si sono registrati nel quartiere San Giovanni, dove la strada si è trasformata in un torrente in piena che ha trascinato con sé tutto ciò che incontrava sul proprio passaggio. Fortunatamente non si sono registrati danni alle persone e dal pomeriggio di ieri, fatta defluire l’acqua grazie all’intervento dei vigili del fuoco, si lavora per rimuovere fango e detriti da scantinati e negozi, per poter procedere così ad una prima conta dei danni. A Taormina la funivia che collega il centro con la frazione Mazzarò si è allagata ed è inutilizzabile: i motori sono stati invasi da acqua e fango e si stimano danni per decine di migliaia di euro alle attrezzature. Inagibile la scuola Ugo Foscolo, allagatasi a causa di infiltrazioni di acqua dal tetto. Sulla via Garipoli, chiusa ieri pomeriggio nei pressi del Lumbi per l’esplosione di un tombino e il cedimento della sede stradale, si circola oggi a senso unico alternato non regolato, però, da impianto semaforico: situazione che alcuni cittadini taorminesi giudicano pericolosa in quanto il tratto è in curva e la visibilità molto ridotta. Numerose abitazioni sono state invase dal fango nelle frazioni Villagonia e Trappitello. Proprio a Trappitello risulta ancora sospesa la fornitura di acqua potabile, a causa di un guasto alle condotte idriche provocato dalle forti piogge. Il servizio, ha reso noto Asm, sarà ripristinato nel più breve tempo possibile. Le intense piogge hanno provocato l’allagamento delle stazioni ferroviarie di Alcantara, Letojanni e Taormina-Giardini, sulla linea Messina–Catania. La circolazione dei treni, interrotta dalla mattinata di ieri, è progressivamente ripresa sull’intera tratta. Tra le 19 di ieri e le 5 di stamattina, infatti, le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana hanno lavorato incessantemente per liberare i binari invasi da acqua, fango e detriti, ristabilendo il regolare funzionamento dell’infrastruttura e degli apparati tecnologici per il passaggio dei treni in condizioni di totale sicurezza. Durante i periodi di sospensione del traffico ferroviario sono stati attivati servizi sostitutivi con autobus e alla clientela sono state fornite informazioni costanti sulle soluzioni di viaggio alternativo e adeguata assistenza. Circolazione regolare sull’autotrada A18 Messina-Catania, dove ieri erano stati chiusi in entrambe le direzione gli svincoli di Taormine e Giardini Naxos. La Statale 114 rimane invece interrotta all’altezza di Capo Alì, dove massi e detriti sono precipitati sull’asfalto dal costone sovrastante, finendo persino in spiaggia. I tecnici dell’Anas hanno deciso di mantenere chiusa l’arteria e si attende l’arrivo dei rocciatori per la verifica delle condizioni di sicurezza del costone. Gli altri tratti interessati ieri da frane e smottamenti, in particolare tra Sant’Alessio Siculo e Fondaco Parrino, sono stati liberati e si circola senza particolari difficoltà.