Manca il personale e chiudono le guardie mediche: salute a rischio nei giorni di festa
di Andrea Rifatto | 25/12/2022 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 25/12/2022 | ATTUALITÀ
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La guardia medica di Sant'Alessio Siculo
A Natale e Capodanno bisognerà sperare di non avere particolari problemi di salute, perchè la risposta del sistema sanitario dell’emergenza e urgenza sarà notevolmente ridotta. La carenza di medici, che lascerà in diversi casi solo autisti e soccorritori sulle ambulanze del 118, colpisce infatti anche le postazioni della Continuità assistenziale (ex Guardia medica) e alcune rimarranno chiuse il 25 e il 31 dicembre e l’1 gennaio, perchè non ci saranno unità in grado di mantenerle attive per l’utenza. Tra queste c’è la Continuità assistenziale di Sant’Alessio Siculo, a servizio anche degli utenti di Santa Teresa di Riva, che sarà chiusa dalle 8 alle 20 di oggi, domenica 25, dalle 20 di sabato 31 alle 8 di domenica 1 gennaio e dalle 8 alle 20 dell’1 gennaio. A comunicarlo ai sindaci dei due comuni e ai Carabinieri è stato il direttore del Distretto Asp di Taormina, il dottor Sebastiano D’Angelo, con una nota inviata anche al direttore dell’Unità operativa complessa Organizzazione Servizi sanitari di base e specialistica, Carmelo Crisicelli. Una decisione assunta vista l’assenza di medici per la copertura dei turni, dovuta ad una unità mancante e all’indisponibilità di personale reperibile, come comunicato dal medico coordinatore della Guardia medica alessese. “Abbiamo cercato di fare il possibile per coprire il maggior numero di turni - ci spiega Sebastiano D’Angelo - abbiamo avvisato anche i medici della Continuità assistenziale nei comuni limitrofi a quelli dove sarà chiusa, così come i medici di famiglia e i sindaci. La coperta è sempre più corta, ho revocato le ferie laddove possibile ma non possiamo adottare comportamenti estremi che sarebbero anche antisindacali”. Secondo le disposizioni vigenti un utente che dovesse trovare chiusa la Guardia medica nel proprio paese potrebbe rivolgersi a quella più vicina, ma il medico di turno non può uscire per effettuare visite fuori comune in quanto non legittimato e autorizzato. E non mancano i casi limite: se un cittadino della frazione Mazzeo di Taormina dovesse chiedere un intervento a domicilio, non potrà andare a visitarlo il medico della postazione di Letojanni, a poche centinaia di metri, ma toccherà a quello di Castelmola, vista l’assenza di presidio a Taormina; situazione identica per un residente di Trappitello, altra frazione taorminese, che non potrà ricevere aiuto dal personale della più vicina sede di Gaggi ma dovrà attendere il medico sempre dal borgo molese. “I sindaci sono giustamente allarmati - aggiunge il direttore del Distretto di Taormina - abbiamo affidato anche incarichi con incentivi straordinari ma non si riescono a coprire tutti i turni. Già in estate sono andati deserti i bandi per le Guardie mediche turistiche a Sant’Alessio Siculo e Giardini Naxos: ormai i professionisti di una certa età, quasi tutti ultrasessantenni, difficilmente sono disponibili”. Dunque postazioni Pte, 118 e Continuità assistenziale non garantiranno i servizi previsti, con la conseguenza che nei giorni di festa i pazienti decidano di rivolgersi direttamente al pronto soccorso dell’ospedale di Taormina, a rischio intasamento visto che l'assistenza sanitaria intermedia e di prossimità è di fatto assente.