Sabato 23 Novembre 2024
Nominati per i ritardi dei Consigli comunali a deliberare l'ingresso nella società


Mancata adesione a "Messinacque Spa", la Regione commissaria i primi 11 Comuni jonici

di Andrea Rifatto | 06/07/2023 | ATTUALITÀ

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I Comuni non hanno più scelta

Ci sono Comuni che hanno già deliberato la mancata adesione, altri che hanno convocato i Consigli comunali per discuterne e altri ancora che sono invece in forte ritardo. Ma la Regione non ha perso tempo e ha già avviato le procedure sostitutive. Arrivano infatti i primi commissari ad acta in undici comuni jonici per accelerare le procedure di adesione alla “Messinacque Spa”, la società a capitale misto pubblico (51%) e privato (49%) che dovrà gestire il servizio idrico integrato in 92 comuni messinesi. L’assessore regionale dell’Energia e dei Servizi di pubblica utilità, Giovanni Di Mauro, ha nominato il funzionario Giovanni Campagna, capo della sua Segreteria particolare, come commissario nei Comuni di Taormina, Santa Teresa di Riva, Roccalumera e Fiumedinisi (oltre Messina), mentre Arturo Ripepe, componente della stessa Segreteria, è stato scelto per insediarsi a Sant’Alessio Siculo, Giardini Naxos, Castelmola, Casalvecchio Siculo, Forza d’Agrò, Gallodoro e Mongiuffi Melia. Il 26 maggio il commissario ad acta dell’Assemblea territoriale idrica di Messina, Rosaria Barresi, capo di Gabinetto dell’Assessorato dell’Energia, aveva assegnato alle amministrazioni comunali il termine perentorio del 10 giugno per aderire alla nuova società, avvisando che in caso di inerzia si sarebbe proceduto al commissariamento per l’intervento sostitutivo. E così è stato. 

In precedenza era stata designata la funzionaria Teresa Restivo per il Comune di Letojanni, allo scopo di approvare la delibera bocciata l’8 giugno dal Consiglio, e nei prossimi giorni non è escluso che l’assessore Di Mauro firmi altri decreti di nomina. I commissari approveranno atto costitutivo e statuto della società, al posto dei Consigli comunali, oltre ad atti anche di natura finanziaria; dovranno poi assicurare la consegna a “Messinacque” di reti e impianti comunali e l’adozione di ogni altro atto di competenza degli organi comunali (Consiglio, Giunta, sindaco) correlato all’affidamento del servizio idrico integrato e all'avvio della piena operatività del gestore unico d'ambito affidatario. Le spese per la nomina dei commissari saranno a carico dei Comuni inadempienti, giudicati tali anche se dovessero discutere e poi bocciare le delibere, visto che l’unica scelta che hanno è quella di approvarle.


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